Grazia, il Quirinale risponde a Berlusconi
Ieri Berlusconi aveva chiesto, o meglio, aveva “invitato” il presidente Napolitano a concedergli la grazia. A poco più di 24 ore è arrivata risposta del Quirinale. Breve, gelida e concisa. “Non ci sono condizioni per l’intervento del capo dello Stato”. E ancora “Non solo non si sono create via via le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato sulla base della Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma si sono ora manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni”. Questo è quanto fa trapelare l’ufficio stampa della presidenza della Repubblica che non nasconde una certa irritazione per l’atteggiamento sfrontato dimostrato ieri dal Cavaliere.
Ecco così spiegata la presa di posizione di Napolitano che poi è quella tenuta da sempre in queste circostanze. “Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata l’1 agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del sen. Berlusconi, il Presidente della Repubblica si è in questi mesi sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto” fanno ancora sapere dal Quirinale che invita poi le parti in oggetto “a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano dai limiti del rispetto delle istituzioni e di una normale, doverosa legalità”.