Tutto Ballarò minuto per minuto – 15/11/2011 [diretta]
[ad]22.45 Stella è esperto di contabilità, e stimolato dal servizio parla di varianti urbanistiche. E Lupi cita la sua esperienza da assessore all’urbanistica nel comune di Milano. L’avrebbe fatto ance oggi se avessero vinto le comunali a maggio.
22.40 Parte un servizio su una casa che costa moltissimo! Di sottofondo si sente la colonna sonora di 8eMezzo di Federico Fellini. Il costo minore è di 150.000. Rifiuto l’offerta e vado avanti.
22.35 Panico in studio quando Lupi afferma “Io sono contrario all’abolizione dell’Ici”. Voleva dire reintroduzione. Per riprendersi Floris manda tutti in pubblicità.
22.32 Bonanni conclude il suo intervento con un dipietresco (o bersaniano) “Non vogliamo mettere i carri davanti ai buoi, ma i buoi davanti ai carri”. Panico in studio. Maurizio Lupi invece difende i diritti acquisiti e racconta la storia di suo padre muratore. Lupi sembra un soldato d’assalto pronto a far da paciere tra i nuovi “alleati” di governo e l’opposizione “amica” di via Bellerio.
Nota di colore: Giovanni Floris anche questa volta indossa il classico gessato blu, stavolta su camicia azzurra e con cravatta blu, mentre Roberto Maroni non rinuncia al fazzoletto verde (seppur appena visibile, nascosto nel taschino) ma rinuncia invece alla classica cravatta verde leghista, sostituita con una cravatta blu scura a pallini bianchi: che la svolta che porta la Lega all’opposizione abbia ripercussioni anche sul vestiario? Walter Veltroni, curiosamente, ha un abbigliamento molto simile a quello di Maroni, con la differenza che non ha il fazzoletto verde. Stile classico anche per Maurizio Lupi (forse le larghe intese stanno portando ad uno stile d’abbigliamento molto uniforme tra i vari politici), che indossa una giacca blu, camicia bianca e cravatta blu a pallini. Belpietroindossa una giacca nera con camicia bianca e cravatta granata, mentre Gianantonio Stella con cravatta gialla, giacca nera e pantaloni ocra è decisamente l’ospite con l’abbigliamento meno classico, scalzando il posto di più “scaciato” al Sindacalista di turno, che stavolta è Bonanni, vestito con giacca blu e cravatta color salmone. Alberto Quadrio Curzio, da buon Economista, ha un abbigliamento decisamente isituzionale, con giacca nera, camicia azzurra e cravatta blu scura a pallini.
22.23 Stella denuncia, citando casi giornalistici, la vergogna del sistema pseudo-corporativo del nostro paese. Ciò che non porta a toccare le pensioni d’anzianità e i vitalizi. “Ci pensierò Mario Monti” afferma laconico Maroni, in chiave ironica. Ora tocca a Bonanni che parla di sacrifi. Sacrifichiamo parte del suo intervento per…la nota di colore!
22.17 La Lega Nord si appresta per la terza volta a cambiare capogruppo in questa XVI° legislatura. E il futuro presidente dei deputati leghisti Maroni in maniera sorniona ricorda che “l’atteggiamento della Lega dipenderà molto dal discorso che farà Monti in Parlamento”. Poi cita dati comunitari. Veltroni ha l’occasione di smarcarsi dal suo partito sulle pensioni, ma si limita a ricordare che l’unica misura per la crescita a livello europeo è stata avviata dalla Bce ha ha ridotto i tassi di interesse. E il governo non deve colpire persone come il signor Rocco dell’Atac, ma i grandi patrimoni e le rendite.
22.14 Per l’economista però il problema non sono solo le pensioni, ma anche tutto il resto. Basti pensare alle diseguaglianze generate dall’alta evasione fiscale. Per Belpietro il tema delle pensioni porterà ad una netta contrarietà della Cgil ma sopratutto aprirà una crisi nel Pd: mezzo Nazareno non ne vuol sentir parlare. Cercheranno di attutire il tutto, facendo un papocchio di compromesso tra sistema contributivo e non…
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