Brunetta esorta Alfano: “Vieni in piazza con noi”
Brunetta esorta Alfano: “Vieni in piazza con noi” – Quasi a voler ricucire lo strappo politico ed affettivo, Renato Brunetta, presidente del gruppo parlamentare alla Camera di Forza Italia, incita l’ex collega di partito, Angelino Alfano, a partecipare alla manifestazione di sostegno a Berlusconi e contro la decadenza dell’ex premier, in programma mercoledì 27.
“Forza amico Alfano”, scrive l’ex ministro della pubblica amministrazione su Il Giornale, “vieni mercoledì, ti coinvolgo come presidente dei deputati di Forza Italia. Il tuo affetto a Berlusconi al di là delle dichiarazioni senz’altro sincere ma retoriche diventerà atto politico partecipando alla manifestazione di solidarietà e di protesta contro la ferita alla democrazia e al diritto che si compirà con la decadenza”. Già, perché di affetto nei confronti dell’attuale titolare del Viminale l’ex presidente del consiglio non ne ha mai fatto mistero. Sconsolato, il giorno della scissione e nascita di Ncd, Berlusconi mogio non ha detto altro a giornalisti e televisioni che un “ci sono rimasto male per Angelino. Era come un figlio”. Un epilogo totalmente diverso da quello, consumato più di tre anni fa, con Gianfranco Fini.
Ma il centro della discussione è sempre la decadenza di Silvio Berlusconi. Brunetta conclude la lettera aperta: “e siccome sei convinto come noi della inapplicabilità retroattiva della legge Severino, chiedi sin da domani in Consiglio dei ministri un decreto legislativo di interpretazione autentica della norma, la delega è aperta sino a fine mese”. Il Ministro dell’Interno, dal canto suo, chiarisce: “nonostante il rapporto personale ed all’interno della coalizione continui, non partecipiamo alla manifestazione. Guardiamo al futuro e non siamo coinvolti”. Alfano, intervistato da Massimo Gilletti a L’Arena, ha sottolineato che è stato proprio il giudizio sul 27 novembre (la decadenza, ndr) a dividere i due dallo stesso partito: “è il giudizio sulla tenuta del governo dopo la decadenza e anche la visione, con il prevalere di una linea estremista nel partito” ha affermato Alfano. E, nonostante si sia schierato pro grazia, attraverso un endorsement: “un uomo con la carriera e la biografia di Berlusconi meriterebbe non i servizi sociali ma di ricevere la grazia”, ha aggiunto che “gli interessi del Paese dopo l’egoismo di partito. C’è accanto a Berlusconi chi lo spinge in una direzione estrema”. Possibile che stia parlando proprio del mittente. Di Brunetta.
Daniele Errera