Settima giornata della Serie A di basket: Milano e Venezia in rimonta, Pistoia si impone su Pesaro dopo 3 supplementari.
Sutor Montegranaro – Cimberio Varese: 88-83
Varese spreca, Montegranaro ringrazia e porta a casa i 2 punti. Buon primo tempo di Varese chiuso con 7 lunghezze di vantaggio. Nella ripresa i marchigiani recuperano con un Cinciarini in grande spolvero, prima che Clark e compagni ricuciano e pareggino. Nel finale, 6 punti di Josh Mayo han dato definitivamente un’importante vittoria a Montegranaro lasciando Varese al terzo stop in fila in campionato e con mille dubbi. Con il ritorno dalle prossime partite di Adrian Banks vedremo se Varese tornerà a vincere. (Cinciarini 21 pt, Collins 17 pt; Clark 26 pt, Coleman 16 pt).
Pasta Reggia Caserta – Enel Brindisi: 65-69
Quarta vittoria consecutiva per una sempre più sorprendente Brindisi che sbanca il PalaMaggiò e conquista il primato solitario in Serie A! Dopo un primo tempo in equilibrio, l’Enel nella ripresa è riuscita a fare un buon break che, nonostante il ritorno casertano nell’ultimo quarto, le ha permesso di chiudere la pratica con i liberi del solito Dyson e festeggiare le 550 presenze in Serie A dell’infinito Massimo Bulleri. (Brooks 20 punti; Delroy 17 pt e 14 rimbalzi, Dyson 16 pt).
Giorgio Tesi Group Pistoia – Victoria Libertas Pesaro: 115-110 dopo 3 OT
Ci sono voluti ben 3 tempi supplementari per sapere chi avrebbe vinto questa sfida importantissima in ottica salvezza. L’ha spuntata Pistoia, in una partita dal grande equilibrio fra due squadre dalle rotazioni cortissime, con Pesaro che, se escludiamo i 14 minuti di Young, ha giocato solo con 6 uomini! Trascinati dai 37 punti e 13 rimbalzi di Johnson ed i 29 punti di Wanamaker i pistoiesi han conquistato fra le mura amiche la seconda vittoria stagionale lasciando proprio Pesaro come fanalino di coda in classifica. Ai marchigiani non sono bastati i 29 punti di Musso ed i 22 di Turner e Trasolini.
EA7 Emporio Armani Milano – Grissin Bon Reggio Emilia: 73-52
Con un terzo quarto travolgente, Milano spazza via Reggio e il parziale parla da solo: 34-5!! La partita di fatto finisce qui. E se il primo tempo ha fatto ben sperare gli emiliani, nel secondo Milano ha dato prova di forza e carattere, per una squadra sempre più plasmata dal suo nuovo allenatore. Vuoi vedere che a forza di provare, Proli ha finalmente trovato le pedine giuste per il suo scacchiere?! Anche se il coach l’ha dovuto pescare da Siena… (Langford 15 punti, Wallace 11 pt; Brunner 12 pt, Cervi 10 pt).
Granarolo Bologna – Umana Venezia: 80-87
Cade Bologna e Markovski, dopo lo scalpo di Milano in casa alla prima sulla panchina lagunare, si toglie la soddisfazione della doppietta contro la blasonata Virtus Bologna. Autentico mattatore Andrè Smith con i suoi 29 punti, facendo così dimenticare la brutta partita di un paio di settimane fa a Siena. Bologna non ha retto ad un ottimo ed autoritario secondo tempo della Reyer, che non è cambiata nei singoli, ma adesso sembra un’altra rispetto a quella scollata e spenta delle prime giornate. E’ lecito aspettarsi una risalita ai piani alti della classifica..?! (Walsh 20 pt, Hardy 17 pt; detto di Smith, Vitali 14, Peric 12 pt).
Banco di Sardegna Sassari – Sidigas Avellino: 78-75
E’ sempre lui l’uomo dell’ultimo secondo: Drake Diener! Con due bombe nell’ultimo minuto, di cui una al fotofinish, ha dato la vittoria alla sua Sassari che aveva trovato in Avellino pane per i suoi denti. Partita giocata a viso aperto come da consuetudine sassarese e pochi tatticismi, con protagonista il grande ex Marques Green riuscito finalmente a prendersi lo spazio che merita. Agli ospiti non è bastata la buona partita di Cavaliero e la solita doppia doppia di Ivanov. (M. Green 24 punti, D. Diener 15 pt; Cavaliero 16 pt, Ivanov 14 pt e 9 rimbalzi).
Vanoli Cremona – Acea Roma: 68-78
Aggressiva e concreta questa Acea che passa con merito al PalaRadi costringendo allo stop la buona compagine di coach Gresta. Partenza forte romana, contro break con sorpasso lombardo prima del nuovo parziale romano nel secondo tempo che Cremona non riuscirà più a colmare. Così si può descrivere una partita che ha visto affrontarsi due squadre ben allenate e che rispecchiano l’anima combattiva dei loro allenatori. (Rich 20 punti, Spralja 12; Mbakwe 18 pt e 17 rimbalzi e 15 pt per Taylor).
Acqua Vitasnella Cantù – Montepaschi Siena: 90-88
Partita vibrante e piena di emozioni. Dopo un buon avvio di Cantù, Siena è riuscita a prendere il comando ma è stata solo un’illusione, perché l’equilibrio è stato il padrone di una partita che entrambe le compagini potevano portare a casa e che solo gli episodi hanno deciso nel finale. Un immenso Hackett non è bastato a Siena che ha sofferento terribilmente l’ottimo Uter che si è fatto apprezzare non solo per la sua fisicità, ma anche per alcuni canestri di pregevole fattura. Ancora troppo discontinuo Green, che ha trovato in Ragland e Gentile due clienti scomodi. Un po’ in ombra Aradori, ma con l’esuberanza di Jenkins e dello stesso Gentile, Cantù avrà un’altra bella stagione da regalare al suo pubblico. (Gentile e Jenkins 16 pt, Hackett 25 pt, Hunter 17).