Tredicesima giornata: la Juventus torna regina del campionato

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La tredicesima di serie A regala emozioni e grandi cambiamenti. A cominciare dalla vetta: grazie allo stop casalingo della Roma con il Cagliari, la Juventus torna ad essere la capolista. Si chiude con il posticipo fra Roma e Cagliari la tredicesima giornata della Serie A TIM che offre parecchi spunti interessanti: primo fra tutti il terzo pareggio consecutivo dell’armata del sergente Garcia che cede il posto di prima della classe alla vecchia signora che archivia, senza troppo affanno, la pratica Livorno.

 

Il portiere del Cagliari Avramov stoppa la Roma grazie a quattro grandi parate.

 

I bianconeri infilano la quinta vittoria consecutiva senza subire reti e scacciano via le polemiche di inizio stagione. Chi, invece, inizia a doverle affrontare, è indubbiamente il Napoli di Benitez. Lo smalto di Hamsik e di Higuain inizia a scolorirsi e risaltano le lacune di una difesa che paga la scarsa considerazione in fase di calciomercato. I pericoli creati dai partenopei hanno fatto tremare i tifosi del Parma ma è mancata la freddezza sottoporta, la stessa che ha assegnato di diritto il titolo di “Uomo Revival” ad Antonio Cassano. La rete messa a segno nell’anticipo si va a sommare alle altre quattro siglate nel corso della stagione e, complice anche una forma ritornata a livelli accettabili, c’è già chi indica nel fantasista di Bari vecchia il salvatore della nazionale ai mondiali brasiliani. Altra squadra d’alta classifica che non sorride è l’Hellas Verona che è tornata a giocare il derby scaligero contro il Chievo dopo 11 anni solo per regalare ai cugini la seconda gioia stagionale. Nel terzo ed ultimo anticipo il Milan continua l’astinenza e, per questo, può ringraziare l’eterno Gilardino, bomber di un Genoa ritrovato.

Battuta d’arresto anche per l’Inter di Mazzarri che pareggia 1-1 a Bologna in una gara dominata dalle magliette nerazzurre che non riescono ad incidere. Probabilmente l’Inter paga le scelte non propriamente esatte del calciomercato estivo: le punte che sembravano destinate a far rivivere i vecchi (non antichi) fasti all’ex società morattiana hanno illuso i tifosi. Icardi, probabilmente per faccende amorose, è a quota due reti in campionato mentre Belfodil, in sei presenze, non si è ancora sbloccato.

Anche i viola di Montella, quinti in campionato, deludono ed escono sconfitti dalla sfida contro l’Udinese che mette in mostra un gran bel gioco condito dal gol vittoria del francese Heurtaux. I friulani, dopo uno stentato inizio stagione, hanno cominciato a carburare e la squadra di Guidolin si trova ad avere 16 punti in classifica e a condividere con l’Atalanta il decimo posto.

A proposito di Atalanta, i giocatori bergamaschi non sono riusciti a frenare il ciclone Sassuolo che, piano piano, sta sovvertendo i pronostici che la davano come una sicura retrocessa raggranellando il terzo risultato utile consecutivo.

 

Domenico Berardi, cannoniere del Sassuolo, contro l’Atalanta ha segnato la settima rete in campionato.

 

Ai piani bassi della classifica inizia a vedere la luce in fondo al tunnel la Sampdoria: non è tanto il risultato, pareggio subito al 93’ contro la Lazio, a far felice la sponda blucerchiata di Genova ma i ragazzi, come piace dire al neotecnico Mihajlovic, hanno onorato la maglia mostrando gioco e grinta. Continua il viaggio nel buoi per la Lazio di Petkovic che, insieme al Milan, è la più grande delusione di questo inizio campionato.

Un punto più in basso della Sampdoria troviamo il già citato Chievo ed il Catania che viene letteralmente asfaltato dal Torino. Dopo la vittoria ottenuta contro l’Udinese, sembrava che i siciliani fossero riusciti ad uscire dalla crisi ma i gol di Immobile, Moretti e la doppietta di El Kaddouri la rispediscono in piena depressione. Ben poco utile si rivela il gol di Leto per una società che ha imposto il silenzio stampa e per una squadra che, da domani, inizierà un nuovo ritiro.

Tante sorprese e tanti cambiamenti sono avvenuti durante questo week end e, se la Roma non riuscirà a scrollarsi di dosso questa sorta di appagamento malevolo, la tredicesima giornata sarà ricordata per l’inizio del dominio bianconero sul campionato. Conte, infatti, nonostante le assenze degli esterni, è riuscito a ritrovare il Llorente dei tempi d’oro che, a quanto pare, al fianco di Tevez, si trova a meraviglia. Sarà proprio la coppia d’attacco juventina l’assassina del campionato?

 

Tevez, insieme a Llorente, potrebbe formare una delle coppie gol più letali della Serie A.