Sondaggio Ipsos per Ballarò, si tratti Berlusconi come qualunque cittadino
L’ultimo sondaggio condotto da Ipsos per Ballarò si è occupato nuovamente di Berlusconi, alla vigilia del voto sulla decadenza, ma anche del Governo e della privatizzazione dei servizi locali, tema discusso nella settimana appena conclusa.
Gli Italiani ribadiscono anche nel sondaggio di questa settimana che Berlusconi dovrebbe essere trattato come un qualsiasi cittadino: sono due Italiani su tre a pensarla così, mentre il 19% crede che sia effettivamente perseguitato dalla magistratura, ed infine il 12% gli concederebbe l’assoluzione pur di vederne il ritiro definitivo dalla scena politica. Per gli Italiani, la grazia a Berlusconi non è però un’opzione: il 65% è contrario alla soluzione che verrebbe da Napolitano mentre il 30% è d’accordo.
Intanto, quando sembra certo l’esito del voto di domani anche dopo l’ultimo disperato tentativo di Berlusconi di guadagnarsi il voto di PD e M5S, Ipsos ha chiesto agli Italiani che cosa succederà ora a Berlusconi secondo loro: il 36% pensa che i soliti ricorsi e rinvii ai processi gli permetteranno di continuare a stare in politica, al contrario del 26% che si aspetta lo sconto della pena da parte dell’ex-premier. Il 18% che appoggia il cavaliere pensa che riuscirà a provare di essere perseguitato dalla magistratura, mentre un Italiano su dieci vede per Berlusconi una scorciatoia nella fuga all’estero per poter sfuggire alla condanna.
La principale bandiera dell’ultima campagna elettorale di Berlusconi è stata l’abolizione dell’Imu sulla prima casa, ma oggi gli Italiani pensano semplicemente che togliere l’Imu significhi sostituirla con altre tasse equivalenti, e che la sua abolizione non faccia quindi la differenza; al contrario, il 39% la vede come un obiettivo importante. In un momento in cui non sembra che il Governo riesca a raggiungere risultati importanti, e in cui anche dove riesce ad agire sembra risultare troppo poco incisivo, Ipsos chiede ai suoi intervistati se un premier diverso farebbe la differenza: in particolare, il 45% pensa che Renzi, il favorito alle prossime primarie del PD, non riuscirebbe ad ottenere risultati diversi da Letta. La restante minoranza è più a favore di Renzi: il 28% pensa che il sindaco di Firenze otterrebbe risultati migliori, mentre il 13% pensa che farebbe peggio di Enrico Letta.
Infine, al seguito del caos avvenuto a Genova per la possibilità di privatizzazione dell’azienda di trasporto pubblico locale, vediamo che la maggioranza degli Italiani ancora pensa che i servizi locali debbano restare pubblici (51%), al contrario del 41% che punta sull’efficienza dei trasporti, la quale dovrebbe essere salvaguardata anche privatizzandone le aziende.