Tutti gli uomini del decadente: chi ha votato la decadenza di Berlusconi
Tutti gli uomini del decadente: chi ha votato la decadenza del Cavaliere
Trascorse 24 ore dal voto di ieri che nei fatti ha sancito la decadenza di Silvio Berlusconi dal mandato parlamentare, i numeri della giornata meritano di essere esaminati. Dire però che i senatori hanno votato sulla decadenza è sbagliato: l’aula del Senato ieri ha votato su ben nove ordini del giorno, tutti presentati da esponenti di Forza Italia e Nuovo Centrodestra, volti a contestare il procedimento che era stato seguito fino a quel momento e in pochi casi miravano a ottenere la convalida dell’elezione del Cavaliere. Essendo stati tutti respinti, il presidente Grasso non ha potuto che dichiarare approvate le conclusioni della Giunta delle elezioni.
Su ciascuno di questi ordini del giorno, votato in modo autonomo, si è formata una maggioranza leggermente diversa, anche se non è mai stata messa “in pericolo” la loro bocciatura. Va detto anche che in precedenza erano state respinte tutte le questioni pregiudiziali sollevate da vari senatori: del voto però non si può dare conto, perché si è svolto per alzata di mano.
Gli ordini del giorno su cui l’aula ha votato – In particolare, l’odg n.1 (primo firmatario Andrea Augello, lo stesso che era stato primo relatore sulla convalida di Berlusconi) chiedeva all’aula di sospendere il voto sulla decadenza e di interpellare la Corte di giustizia delle Comunità europee sulla liceità dell’applicazione della “legge Severino” a fatti svoltisi prima della sua entrata in vigore. L’odg n.2 – a prima firma di Nico D’Ascola (Ncd) – chiedeva che il Senato considerasse inapplicabile al “caso Berlusconi” la “legge Severino” (sempre per il principio di irretroattività) o, in subordine, sollevasse davanti alla Consulta una questione di legittimità costituzionale.
Sono venuti poi ben quattro odg aventi come prima firmataria Elisabetta Alberti Casellati (Fi). Il n.3 chiedeva semplicemente di convalidare l’elezione di Berlusconi in difformità rispetto alla decisione della Giunta (si è trattato dunque dell’unico documento dichiaratamente contrario alla decadenza); il n. 4 chiedeva di rinnovare l’istruttoria di fronte alla Giunta perché il primo sarebbe stato viziato da un “eccesso di contraddittorio” (il senatore Ulisse Di Giacomo, subentrato a Berlusconi, non avrebbe dovuto essere parte del giudizio di convalida).
Il n.5 faceva la stessa richiesta ma motivandola con un difetto di contraddittorio, sostenendo che oltre a Di Giacomo dovevano essere sentiti anche i primi non eletti delle altre circoscrizioni (Berlusconi ha optato per il Molise ma era risultato eletto anche nelle altre regioni); il n. 6, da ultimo, chiedeva di nuovo la restituzione degli atti alla Giunta, perché i suoi membri considerassero quanto affermato dalla Corte d’Appello di Milano in sede di ricalcolo dell’interdizione dai pubblici uffici di Berlusconi, sulla natura di “sanzione” dell’incandidabilità e sulla sua conseguente – a loro dire – inapplicabilità retroattiva.
Un altro odg ha avuto come primo firmatario l’ex sottosegretario Giacomo Caliendo (Fi): il n.7 suggeriva di sospendere il voto sulla contestazione dell’elezione di Berlusconi fino al passaggio in giudicato della decisione sulla durata dell’interdizione dai pubblici uffici o, in subordine, l’inapplicabilità della norma al caso in questione, convalidando l’elezione di Berlusconi. Trattandosi di due conclusioni piuttosto diverse, si è deciso di “spacchettare” il voto, separando la sospensione fino all’interdizione (n.7a) dall’inapplicabilità (n.7b).
Gli ultimi due odg hanno la prima firma dei forzisti Anna Maria Bernini e Ciro Falanga: il n. 8 chiedeva al Senato di riconoscere l’irretroattività della “legge Severino” e, in alternativa, di restituire gli atti alla Giunta perché interpelli la Corte costituzionale sulla legittimità di un’applicazione retroattiva delle stesse norme; il n. 9 voleva invece che il Senato sollevasse davanti alla Consulta un conflitto tra poteri dello Stato, in particolare con la Procura della Corte d’appello di Milano che aveva trasmesso al Senato gli estratti delle sentenze sul caso diritti tv, per far scattare la decadenza.
Gli esiti del voto – Come era prevedibile, è stato compatto il voto dei gruppi maggiori: del Pd e del M5S (ma sostanzialmente anche di Sel) a favore della decadenza, di Fi, Ncd e (in sostanza) della Lega Nord contro la decisione immediata o, addirittura, a favore della convalida. C’è qualche caso in cui i dieci voti del senatore o della senatrice non sono stati tutti uguali, ma si tratta di casi limitati e poco significativi.
E’ il caso, ad esempio, dei democratici Massimo Mucchetti ed Elena Ferrara, assenti rispettivamente nella prima e nell’ultima votazione (come la Ferrara ha fatto anche Giovanni Barozzino di Sel), ma potrebbero essere semplicemente stati assenti in quel momento. Tra le strisciate di voti favorevoli, si scopre che il leghista Paolo Arrigoni non ha votato sull’odg Casellati dell’eccesso di contradditorio, pur avendo accettato di votare con il procedimento elettronico; lo stesso hanno fatto l’ex sindaco di Brescia Paolo Corsini (Pd) sull’odg Casellati pro-convalida e Anna Maria Bernini sull’ultimo odg (quello immediatamente successivo al suo), forse convinta che tutto ormai fosse stato deciso, come aveva sostenuto poco prima Bondi.
Il leghista Roberto Calderoli, invece, ha votato sì a tutti gli odg, salvo astenersi (restando in aula) sull’ultimo di quelli della Casellati, quello sulla rilettura del caso alla luce della “sanzione amministrativa”; lo stesso ha fatto Giulio Tremonti, eletto nelle liste della lega e ora membro di Gal. Nello stesso gruppo, Luigi Compagna e Mario Ferrara non hanno partecipato al voto sulla parte di odg Caliendo che puntava alla convalida di Berlusconi, votando a favore di tutti gli altri documenti.
Qualche sorpresa – Più complesso il comportamento di altre componenti, in particolare Scelta civica e i socialisti. Se nel gruppo di Monti ha prevalso la linea della decadenza e dell’applicabilità della legge Severino, non sono passati inosservati i comportamenti di singoli senatori. E’ stato il caso di Salvatore Di Maggio, che non ha partecipato per niente al voto, oppure di Gabriele Albertini e Luigi Marino che hanno scelto di astenersi restando in aula, votando addirittura a favore della parte dell’odg Caliendo che convalidava l’elezione di Berlusconi per l’irretroattività della “legge Severino”. Entrambi in aula avevano criticato la modalità di votazione palese “che risponde a inconfessabili interessi di parte”. Risulta meno strano il comportamento di Angela D’Onghia, non partecipante al voto su quella stessa parte di odg Caliendo, ma contraria a tutti i documenti
Dei tre senatori del Psi eletti, solo Fausto Guilherme Longo vota contro a tutti gli ordini del giorno; tanto Riccardo Nencini quanto Enrico Buemi votano a favore delle due parti dell’odg Caliendo. Se è comprensibile il voto favorevole alla prima, che ricalca la proposta Buemi (e anche quella di Casini, che invece si è espresso in senso contrario), non si capisce invece perché entrambi abbiano sostenuto anche la seconda, che di fatto puntava alla convalida del Cavaliere.
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La tabella in alto e i dati che seguono sono tratti dal resoconto stenografico della seduta del Senato di ieri
Hanno sempre votato contro gli ordini del giorno (e, di fatto, a favore della decadenza):
AIROLA Alberto (M5S), ALBANO Donatella, (PD), AMATI Silvana (PD), ANGIONI Ignazio (PD), ANITORI Fabiola (Misto, Gruppo Azione Partecipazione popolare), ASTORRE Bruno (PD), BAROZZINO Giovanni (Misto, Sinistra Ecologia e Libertà), BATTISTA Lorenzo (M5S), BENCINI Alessandra (M5S), BERGER Hans (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), BERTOROTTA Ornella (M5S), BERTUZZI Maria Teresa (PD), BIANCO Amedeo (PD), BIGNAMI Laura (M5S), BLUNDO Rosetta Enza (M5S), BOCCHINO Fabrizio (M5S), BORIOLI Daniele Gaetano (PD), BOTTICI Laura (M5S), BROGLIA Claudio (PD), BUBBICO Filippo (PD), BUCCARELLA Maurizio (M5S), BULGARELLI Elisa (M5S), CALEO Massimo (PD), CAMPANELLA Francesco (M5S), CANTINI Laura (PD), CAPACCHIONE Rosaria (PD), CAPPELLETTI Enrico (M5S), CARDINALI Valeria (PD), CASALETTO Monica (M5S), CASINI Pier Ferdinando (SCpI), CASSON Felice (PD), CASTALDI Gianluca (M5S), CATALFO Nunzia (M5S), CERVELLINI Massimo (Misto, Sinistra Ecologia e Libertà), CHITI Vannino (PD), CIAMPOLILLO Lello (M5S), CIOFFI Andrea (M5S), CIRINNA’ Monica (PD), COCIANCICH Roberto Giuseppe Guido (PD), COLLINA Stefano (PD), COTTI Roberto (M5S), CRIMI Vito Claudio (M5S), CUCCA Giuseppe Luigi Salvatore (PD), CUOMO Vincenzo (PD), D’ADDA Erica (PD), DALLA ZUANNA Gianpiero (SCpI), DE BIASI Emilia Grazia (PD), DE CRISTOFARO Peppe (Misto, Sinistra Ecologia e Libertà), DE MONTE Isabella (PD), DE PETRIS Loredana (Misto, Sinistra Ecologia e Libertà), DE PIETRO Cristina (M5S), DE PIN Paola (Misto, Gruppo Azione Partecipazione popolare), DE POLI Antonio (SCpI), DEL BARBA Mauro (PD), DELLA VEDOVA Benedetto (SCpI), DI BIAGIO Aldo (SCpI), DI GIORGI Rosa Maria (PD), DIRINDIN Nerina (PD), DONNO Daniela (M5S), ENDRIZZI Giovanni (M5S), ESPOSITO Stefano (PD), FABBRI Camilla (PD), FATTORI Elena (M5S), FATTORINI Emma (PD), FAVERO Nicoletta (PD), FEDELI Valeria (PD), FILIPPI Marco (PD), FILIPPIN Rosanna (PD), FINOCCHIARO Anna (PD), FISSORE Elena (PD), FORNARO Federico (PD), FRAVEZZI Vittorio (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), FUCKSIA Serenella (M5S), GAETTI Luigi (M5S), GATTI Maria Grazia (PD), GHEDINI Rita (PD), GIACOBBE Francesco (PD), GIANNINI Stefania (SCpI), GIARRUSSO Mario Michele (M5S), GINETTI Nadia (PD), GIROTTO Gianni Pietro (M5S), GOTOR Miguel (PD), GRANAIOLA Manuela (PD), GUERRA Maria Cecilia (PD), GUERRIERI PALEOTTI Paolo (PD), ICHINO Pietro (SCpI), IDEM Josefa (PD), LAI Bachisio Silvio (PD), LANIECE Albert (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), LANZILLOTTA Linda (SCpI), LATORRE Nicola (PD), LEPRI Stefano (PD), LEZZI Barbara (M5S), LO GIUDICE Sergio (PD), LO MORO Doris (PD), LONGO Fausto Guilherme (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), LUCHERINI Carlo (PD), LUCIDI Stefano (M5S), LUMIA Giuseppe (PD), MANASSERO Patrizia (PD), MANCONI Luigi (PD), MANGILI Giovanna (M5S), MARAN Alessandro (SCpI), MARCUCCI Andrea (PD), MARGIOTTA Salvatore (PD), MARINO Mauro Maria (PD), MARTELLI Carlo (M5S), MARTINI Claudio (PD), MARTON Bruno (M5S), MASTRANGELI Marino Germano (Misto), MATTESINI Donella (PD), MATURANI Giuseppina (PD), MAURO Mario (SCpI), MERLONI Maria Paola (SCpI), MICHELONI Claudio (PD), MIGLIAVACCA Maurizio (PD), MINEO Corradino (PD), MINNITI Marco (PD), MIRABELLI Franco (PD), MOLINARI Francesco (M5S), MONTEVECCHI Michela (M5S), MONTI Mario (SCpI), MORGONI Mario (PD), MORONESE Vilma (M5S), MORRA Nicola (M5S), MOSCARDELLI Claudio (PD), MUSSINI Maria (M5S), NUGNES Paola (M5S), OLIVERO Andrea (SCpI), ORELLANA Luis Alberto (M5S), ORRU’ Pamela Giacoma Giovanna (PD), PADUA Venera (PD), PAGLIARI Giorgio (PD), PAGLINI Sara (M5S), PALERMO Francesco (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), PANIZZA Franco (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE), PARENTE Annamaria (PD), PEGORER Carlo (PD), PEPE Bartolomeo (M5S), PETRAGLIA Alessia (Misto, Sinistra Ecologia e Libertà), PETROCELLI Vito Rosario (M5S), PEZZOPANE Stefania (PD), PIGNEDOLI Leana (PD), PINOTTI Roberta (PD), PIZZETTI Luciano (PD), PUGLIA Sergio (M5S), PUGLISI Francesca (PD), PUPPATO Laura (PD), RANUCCI Raffaele (PD), RICCHIUTI Lucrezia (PD), ROMANI Maurizio (M5S), ROMANO Lucio (SCpI), ROSSI Gianluca (PD), ROSSI Maurizio (SCpI), RUSSO Francesco (PD), RUTA Roberto (PD), SAGGESE Angelica (PD), SANGALLI Gian Carlo (PD), SANTANGELO Vincenzo (M5S), SANTINI Giorgio (PD), SCALIA Francesco (PD), SCIBONA Marco (M5S), SERRA Manuela (M5S), SILVESTRO Annalisa (PD), SIMEONI Ivana (M5S), SOLLO Pasquale (PD), SONEGO Lodovico (PD), SPILABOTTE Maria (PD), SPOSETTI Ugo (PD), STEFANO Dario (Misto, Sinistra Ecologia e Libertà), SUSTA Gianluca (SCpI), TAVERNA Paola (M5S), TOCCI Walter (PD), TOMASELLI Salvatore (PD), TONINI Giorgio (PD), TRONTI Mario (PD), TURANO Renato Guerino (PD), URAS Luciano (Misto, Sinistra Ecologia e Libertà), VACCARI Stefano (PD), VACCIANO Giuseppe (M5S), VALENTINI Daniela (PD), VATTUONE Vito (PD), VERDUCCI Francesco (PD), ZANDA Luigi (PD), ZANONI Magda Angela (PD), ZAVOLI Sergio (PD), ZELLER Karl (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE).
Hanno sempre votato a favore degli ordini del giorno (e, di fatto, per un rinvio della decisione sulla decadenza e a favore della convalida di Berlusconi):
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