Aumenta la tensione tra Cina e Giappone: Pechino in allerta per garantire spazio aereo
Il governo di Pechino con una decisione unilaterale, Sabato 23 Novembre, ha istituito una zona d’identificazione aerea (Adiz) su buona parte del mar cinese meridionale. La “Air defense identification zone”, che in parte si sovrappone a quella di Tokyo, comprende anche le isole Senkaku, territorio a sovranità giapponese ma rivendicato anche dalla Cina col nome di isole Diaoyu. La decisione, presa dal governo cinese, è stata giudicata dal Giappone, ma anche dalla Corea del Sud, come una vera e propria provocazione che potrebbe causare la “destabilizzazione dello status quo di tutta l’area”.
Gli aerei che attraversano l’area, controllata dall’aeronautica cinese, devono fornire il proprio piano di volo e rimanere in continuo contatto radio: non rispettare queste condizioni potrebbe obbligare l’aviazione di Pechino ad attuare “misure difensive di emergenza”. Nei giorni scorsi, il 26 Novembre, l’area d’identificazione è stata violata da due aerei B-52 statunitensi, i militari cinesi hanno dichiarato di “aver tenuto sotto controllo tutto il percorso degli aerei” senza reagire in alcun modo. Ieri è stata la volta degli aerei di Tokyo e Seul: i caccia giapponesi e coreani si sono alzati in volo e hanno deliberatamente ignorato il diktat cinese. Solo che questa volta la Cina ha risposto: dei caccia si sono alzati in volo per compiere “pattugliamenti di routine in linea con le pratiche internazionali”. Una fonte militare cinese ha dichiarato che “i sorvoli americani e coreani possono essere ignorati”, sono quelli di Tokyo che devono essere contrastati con “fermezza”. Tutto il piano di espansione dell’area di difesa aerea cinese sembra orientata a ridimensionare l’influenza giapponese nella regione: da Pechino è stata inviata anche una portaerei, la Liaoning, verso le isole Senkaku, come ulteriore contromossa nei confronti di Tokyo.
L’istituzione della Adiz, non preoccupa solo il Giappone: in molti sono preoccupati che dai tentativi cinesi di allargare la propria zona difensiva si passi a vere e proprie rivendicazioni di sovranità. Oltre alle isole Senkaku/Diaoyu contese con il Giappone, la volontà di espansione territoriale cinese potrebbe riguardare presto anche le isole Spratly e Paracel, rivendicate anche da Vietnam, Brunei, Filippine, Malesia e Taiwan. Con le Filippine, la Cina, si contende le Scarborough Schoal.