Nuovo centrodestra, Alfano “Renzi non affossi il governo. Presto il nuovo patto di governo ‘Italia 2014’”. La politica italiana ha subito una vistosa accelerazione, numerosi movimenti politici di leader e partiti che ora cercano una nuova collocazione. Già prima della decadenza di Berlusconi, il vecchio PDL si è spaccato in due anime, una governativa, quella di Alfano e del “Nuovo Centrodestra”, e quella aggressiva e radicale, quella di Silvio Berlusconi e dei suoi fedelissimi.
Anche gli equilibri di governo sono chiaramente cambiati. Con l’uscita di scena del PDL, le larghe intese si sono “ristrette” al PD, partito guida del governo, insieme a Scelta Civica, in piena emergenza dopo le incomprensioni di Casini e Monti, e, appunto, il Nuovo CentroDestra di Alfano, che sicuramente non ha più il peso del PDL. Questa situazione è ben nota a Matteo Renzi, strafavorito alla corsa alla segreteria del PD, il quale ha già mandato un chiaro avviso ad Alfano: “il PD non abbia paura di governare”.
L’avviso del sindaco toscano è arrivato ancora più chiaro ieri, durante il confronto tra i candidati alla segreteria PD a SkyTg24. Alla domanda sul governo Letta, Renzi risponde dicendo che se lui diventasse segretario “il governo sopravviverà. Al governo do un voto sufficiente, ma il PD non deve avere paura di governare, ora che ha i numeri visto che governa con pochi partitini”.
Il messaggio sembra essere arrivato forte e chiaro ad Alfano. Renzi mostra i muscoli e fa capire che intende rinegoziare il patto di governo per assicurane la fiducia. Ma il vice premier risponde subito. “Renzi non affossi il governo”, dice il ministro dell’interno, in un’intervista al Messaggero. Nell’intervista Alfano batte i pugni, mostrandosi non intimidito dall’arrivo del nuovo segretario.
“Il PD sostiene un governo presieduto da un loro esponente di spicco, Enrico Letta. E quindi voglio proprio vedere se, dopo il loro congresso, succede quello che è accaduto nei due precedenti congressi che si sono svolti durante due precedenti governi di centrosinistra” afferma il leader del NCD. Alfano, poi, sempre riferendosi a Renzi, spera che non alzi troppo il prezzo per la sopravvivenza del governo, governo per il quale lo stesso vice premier si è esposto molto e che ha generato la frattura politica che ha portato alla scissione del PDL.
Cominciano le prime frecciatine, quindi, tra Alfano e Renzi. Il primo, poi, si augura che il nuovo segretario del PD sia “illuminato dalla madonna, visto che sarà eletto nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre”, e che non abbatta il governo, un governo, secondo Alfano, necessario agli italiani per permettere le riforme necessarie alla sopravvivenza del Paese alla dura crisi economica.
Nel contrapporsi alle parole di Renzi, che vuole una guida PD più consolidata rispetto ad ora, Alfano rivela che sono già stati avviati i lavori per un nuovo patto di governo, “Italia 2014”, che dovrebbe durare 12 mesi per l’elaborazione l’applicazione di riforme indispensabili come “la diminuzione delle tasse sul lavoro, il cambio della legge elettorale e le riforme istituzionali”.
La scelta di rimanere nel governo, confessa Alfano, è stata presa per evitare l’instaurazione di un governo di “sinistra-sinistra che applicasse riforme contro la casa e la libera impresa” e per evitare che si applicassero “riforme sbagliate e nocive” per il bene dell’Italia.
Francesco Di Matteo