Sondaggio Ipr per Matrix, elettori di Forza Italia si sentono alleati del Nuovo Centrodestra
Il sondaggio che Ipr Marketing ha condotto per Matrix fa il punto sulla situazione del centrodestra, dopo la decadenza di Silvio Berlusconi da Senatore ma anche dopo la scissione avvenuta all’interno del PDL.
Secondo due Italiani su tre, il fatto che Berlusconi non sia più Senatore non influisce sulla sua posizione di leader del centrodestra, che continuerà a ricoprire anche ora che è decaduto da Senatore. Quando si chiede agli Italiani cosa pensino che succederà ora, solo uno su quattro risponde infatti che l’Italia può finalmente voltare pagina e contare su una maggiore coesione del Governo, mentre la restante parte del campione è divisa tra chi si aspetta maggiori conflitti sociali (38%) e chi non si aspetta invece alcun cambiamento di rilievo (35%).
Il Governo (che a detta di Letta è ora più forte) non potrà però durare a lungo secondo la metà degli Italiani intervistati da Ipr: il 50% pensa infatti che ci saranno elezioni anticipate in primavera anche a causa dell’instabilità che seguirà al voto sulla decadenza, mentre il 36% si aspetta che Letta ed i suoi ministri tengano duro fino al 2015.
Venendo alla scissione del PDL ed ai rapporti tra le due nuove forze politiche formatesi nelle scorse settimane, vediamo che oltre il 70% degli elettori di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra ha ovviamente votato il Pdl alle scorse elezioni politiche. Tuttavia, le cose cambiano osservando gli elettori che sono venuti da altre “zone” elettorali: tra gli elettori del nuovo partito di Alfano, il 27% proviene dall’astensione, trattandosi quindi di elettori moderati che non si sentivano parte di un partito guidato da Silvio Berlusconi, mentre solo il 2% proviene da altri partiti. Forza Italia ha invece attirato il 13% da altri partiti, il 5% dall’astensione ed il 6% dai partiti minori di Centrodestra, predendo così gli elettori che non vedevano di buon occhio i conflitti interni al Pdl.
Sia in Forza Italia che nel Nuovo Centrodestra, c’è una maggioranza di donne (anche più consistente nel partito di Berlusconi), mentre NCD ha un elettorato piuttosto eterogeneo per quanto riguarda l’età e FI è sostenuta per lo più da anziani (51%) ed in misura minore da adulti (27%) e giovani (22%), area in cui NCD raccoglie invece il 38% dei propri consensi.
La divisione tra i due partiti non è però così netta: gli elettori di Forza Italia percepiscono quelli del Nuovo Centrodestra come alleati: la pensa così il 65% degli intervistati che dichiara di aderire a FI, mentre il 30% li liquida come traditori e non vorrebbe nessuna alleanza in caso di elezioni.
Ancora più forte è la coesione all’interno di Forza Italia per quanto riguarda la fine del sostegno al Governo Letta: l’81% dei sui elettori è infatti favorevole alla scelta di Berlusconi di togliere l’appoggio a Letta (seppure lasciando Alfano a tenere in piedi il Governo), solo l’11% è contrario e l’8% dichiara di non avere un’opinione a riguardo.