Gdf: corruzione, falsi poveri, appalti truccati e malasanità. La fotografia del 2013
Gdf: corruzione, falsi poveri, appalti truccati e malasanità. La fotografia del 2013
“Nell’ambito delle verifiche imposte dai processi di spending review sono state predisposte campagne massive di controllo su forme diffuse di irregolarità, relativamente alla fruizione dei ticket sanitari e delle prestazioni sociali agevolate, per incrementare i livelli di compliance tra i potenziali beneficiari di tali agevolazioni”. Così la Guardia di Finanza squarcia il velo sui famosi ‘falsi poveri’. Su loro, gli specialisti della Gdf hanno dedicato un intero capitolo della relazione su truffe e corruzione: “su 8.000 controlli effettuati, sono stati trovati 2.500 soggetti che hanno indebitamente beneficiato di prestazioni sociali agevolate come l’accesso in corsia preferenziale ad asili nido ed altri servizi per l’infanzia, la riduzione del costo delle mense scolastiche, i “buoni libro” per studenti e le borse di studio, i servizi socio sanitari domiciliari, le agevolazioni per i servizi di pubblica utilità, quali luce o gas”.
Al centro del rapporto anche le ‘consulenze inutili’, lautamente retribuite dalla Pubblica Amministrazione: 150 i casi nei primi dieci mesi dell’anno, corrispondente ad un esborso di 8.454.000 euro. Le truffe ed abusi attuati sul patrimonio pubblico (case popolari, su tutti) hanno prodotto un buco di 170.000.000 euro. Sul lato tributario, la mancata riscossa delle tasse ha causato un deficit di oltre 150.000.000 euro.
Ma i capitoli più amari sono quelli relativi agli appalti ed alla spesa pubblica (ambiti denunziati l’altro ieri dalla Corte dei Conti riguardo il buco della Regione Lazio): circa il primo campo, le gare truccate hanno determinato una mancanza, nei bilanci statali, di 330.000.000 euro, corrispondenti a 360 funzionari pubblici segnalati alla Corte dei Conti. Riguardo la sanità pubblica, i denunziati sono 626 individui: il danno da loro generato è di 233.000.000 euro. Migliaia i cittadini che hanno ottenuto rimborsi o prestazioni, pur non avendone i requisiti: nel 2013 denunciati in 5.300 circa.
Daniele Errera