Lo scontro a distanza tra Matteo Renzi e Angelino Alfano sembra non conoscere fine. Stamattina il leader del Ncd ha consigliato al sindaco di Firenze di “non tirare troppo la corda” altrimenti “si torna al voto”. Da Trieste Renzi ha replicato: “Non tiriamo la corda, sono gli italiani che stanno tirando la cinghia. Noi abbiamo tre priorità per il 2014: taglio dei costi della politica, piano per il lavoro e Europa. Se Alfano ha voglia di fare queste cose, le faccia”. Alla replica segue anche una promessa in caso di vittoria alle primarie del Pd: “una riduzione da un miliardo di euro dei costi della politica, a partire dal Senato, e un gigantesco piano per il lavoro”.
Sulla vicenda che coinvolge il sindaco di Salerno e viceministro Vincenzo De Luca, Renzi è stato chiaro: “Deve scegliere tra le due cariche. C’è un’incompatibilità ex lege” . Una posizione dura che però non nasconde l’ammirazione verso il primo cittadino di Salerno. “Se tutto il Sud fosse amministrato come Salerno l’Italia sarebbe diversa. tra i comuni meglio amministrati d’Italia”. Per quanto concerne la riforma della giustizia, Renzi si dice d’accordo nell’istituire una norma che regoli la responsabilità dei magistrati. “È giusto che ci sia la responsabilità civile dei magistrati, se uno sbaglia per dolo deve essere chiamato a rispondere. La vendetta contro i magistrati – ha concluso – non potrà mai funzionare”.
Maroni “Renzi farà cadere Letta, è scritto” – Il governatore della Lombardia Roberto Maroni è sicuro che il sindaco di Firenze farà cadere il governo presieduto da Enrico Letta: “Penso che Renzi voglia vincere il congresso del Pd, far cadere Letta e prendere il suo posto: è scritto. Penso dunque che Letta dovrebbe guardarsi da lui più che da altri della sua maggioranza”.
Andrea Turco