USA2020, il seggio al Senato del North Carolina
Il controllo del Senato degli Stati Uniti potrebbe passare, ancora una volta, da Raleigh. La sfida per il seggio del North Carolina è infatti una delle più indecise delle elezioni di quest’anno. Se a questo aggiungiamo la competitività dello stato anche a livello Presidenziale, è facile vedere come davvero il Taar Heel State possa essere decisivo.
Background
Il North Carolina (o “Taar Heel State”) è, negli ultimi anni, diventato un terreno di scontro molto contestato da entrambi i principali partiti. Tradizionalmente uno stato di stampo conservatore infatti, si è ultimamente spostato molto al centro diventano a tutti gli effetti un “purple state”. Questo è dovuto principalmente all’afflusso di tanti studenti e giovani adulti, che vedono nello stato un buon dove stabilirsi e crescere la propria famiglia, grazie a condizioni economiche in miglioramento e un costo della vita ancora relativamente basso. Un grande apporto alla rinnovata energia del Partito Democratico viene in particolare dalle grandi città come la capitale Raleigh, con la sua grande comunità studentesca e più in generale dalla popolazione che si sta stabilendo in maniera sempre crescente nel “Research Triangle”, ovvero l’area a nord di Raleigh dove sono comprese le tre grandi università dello stato.
I candidati
Il Senatore uscente è il Repubblicano Thom Tillis, al suo primo mandato. Ex speaker della Camera bassa del North Carolina, ha vinto di poco le elezioni nel 2015 battendo l’allora Senatrice in carica Kay Hagan. Vincendo solamente di poco più di 1 punto percentuale, è diventato quasi da subito uno dei principali target dei Democratici, anche considerando la sempre crescente importanza del North Carolina sia nella sfida presidenziale che nello scenario politico nazionale. Tillis è un Senatore molto conservatore: si oppone all’aborto (fu il principale sponsor, nel 2011, di una legge statale molto dura, che fu in seguito dichiarata incostituzionale), è a favore di una completa liberalizzazione del porto d’armi, propone la cancellazione del DACA e la deportazione dei dreamers e nega l’esistenza del cambiamento climatico. Secondo il noto watch-dog GovTrack, Tillis è il 19esimo Senatore più conservatore della Camera Alta con un tasso di conservatorismo dell’88%. Tillis non è inoltre particolarmente popolare nel suo stato ed era, all’inizio del 2020, addirittura il Repubblicano col tasso di approvazione più basso in assoluto, solo il 34%.
I Democratici, dopo aver tentato invano di convincere il Governatore uscente Cooper a correre contro Tillis, hanno deciso di coalizzarsi a sostegno del politico statale Cal Cunningham. Cunningham, 47 anni, è ex un ex Senatore statale e veterano dell’esercito. Per aver partecipato alle missioni in Iraq, Cunningham ha ricevuto la stella di bronzo al merito e sta puntando molto sul suo servizio alla Nazione per accrescere la sua popolarità fra l’elettorato moderato e conservatore. Ha però un piccolo problema che è emerso nelle ultime settimane, l’aver scambiato dei messaggi sensuali con una donna sposata che non era sua moglie. Cunningham, che ha anche due figli, ha ammesso di aver sbagliato e chiesto scusa ma, come ci si aspettava, la scandalo non accenna a sopirsi ed è molto sfruttato dai Repubblicani, fino all’ultimo.
I sondaggi in North Carolina
Ma cosa dicono i sondaggi in North Carolina?
Lo stato è molto competitivo sia a livello Presidenziale che Senatoriale, e tanti soldi sono spesi ogni giorni anche in questa sfida tra Cunningham e Tillis.
Mentre fino a poche settimane fa sembrava che Cunningham potesse vincere abbastanza agevolmente, anche grazie alla bassa popolarità del Senatore uscente, lo scandalo dei messaggi sta avendo un effetto sulla sfida, anche se difficile da quantificare.
L’aggregatore politico Real Clear Politics dà ancora Cunningham avanti di circa 4 punti percentuali, in calo rispetto a poco tempo fa mentre Nate Silver di 538 vede Cunningham vincente con una probabilità del 65%. Tuttavia l’ultima sondaggio della East Carolina University, un sondaggista locale storicamente affidabile, vede lo sfidante avanti di un solo punto (47-46). La sfida potrebbe essere decisa, alla fine, dal vincente dello stato nelle elezioni Presidenziali. Tillis, che rimane abbastanza impopolare anche all’interno del suo stesso partito, spera che sia proprio il Presidente Trump a spingerlo oltre il traguardo.
Insomma la sfida per il seggio Senatoriale del North Carolina è veramente molto indecisa, come potete vedere anche nel grafico che segue. Siamo forse di fronte a uno dei pochi veri TOSS-UP nel Paese.