Sondaggio Demopolis per Ottoemezzo: da dove vengono i voti del Nuovo Centrodestra
L’ultimo sondaggio che Demopolis ha condotto per Ottoemezzo si è occupato della situazione del Centrodestra, ora che la scissione del PDL ha permesso alla coalizione di superare gli “avversari” di Centrosinistra.
Dal primo grafico vediamo infatti che il consenso al centrosinistra, che per mesi era rimasto superiore a quello del centrodestra, ha visto oggi un’inversione di tendenza (avvenuta nel mese di Novembre) che porta ora la coalizione che fa ancora capo a Silvio Berlusconi al 35%, contro il 32,5% di PD e alleati.
Se il 12 Novembre il PDL raccoglieva il 23% dei voti, dopo la scissione i consensi sono andati aumentando con il 26% del 19 Novembre ed il 28,5% di oggi. È da sottolineare che oggi è Forza Italia ad essere in crescita di 4 punti, mentre NCD è al 7,5%, un punto e mezzo in meno rispetto alla rilevazione di metà Novembre.
Su 100 che oggi voterebbero il Nuovo Centrodestra guidato di Alfano, scopriamo che solo 10 si sono astenuti alle scorse elezioni e 9 vengono da altre liste, mentre il partito esercita un’attrazione maggiore sugli ex-elettori di Scelta Civica (27%) e ovviamente sugli ex-PDL, che sono in maggioranza con il 54%. Ora che NCD sostiene il Governo mentre Forza Italia è all’opposizione, la maggioranza degli Italiani pensa che il Governo sia più unito e stabile, contro il 27% che si aspetta un Governo più debole in questo 2014 ed il 18% che non sa rispondere. Tuttavia la presenza di Berlusconi (e Grillo) all’opposizione non è l’unico ostacolo per il Governo: anche la presenza di Matteo Renzi, che probabilmente sarà reso ancora più forte dal voto delle primarie dell’8 Dicembre, potrà mettere i bastoni fra le ruote a Letta secondo il 45% degli Italiani, ma ancora più insidiosa è la crisi economica e dell’occupazione, che sarà un problema per il 62% degli intervistati da Demopolis.
Tornando a Berlusconi, anche Demopolis trova che il 63% degli Italiani è felice dell’esito del voto di decadenza che ha escluso il Cavaliere dal Senato, una scelta comunque dibattuta e non approvata dal 34% degli intervistati, mentre solo il 3% non sa rispondere. Tra gli Italiani rimane comunque una convinzione, che la decadenza non segni la fine politica di Berlusconi: il 71% si aspetta che la sua carriera politica continui, e solo il 22% vede la decadenza come il punto finale di una lunga vita politica.