Renzi, segreteria a dodici di cui metà donne
Renzi, segreteria a dodici di cui metà donne. Il sindaco di Firenze in caso di vittoria avrà una segreteria composta da dodici persone di cui metà di donne. A dichiararlo nel corso della trasmissione Porta a Porta è lo stesso Matteo Renzi.
Sui nomi non ci sono certezze. Tranne una: Luca Lotti, stretto collaboratore e uomo di fiducia di Renzi. Lotti dovrebbe coordinare la segreteria in caso di vittoria del sindaco-rottamatore. Per il resto solo tante voci come quella che vede il sindaco di Torino Fassino in predicato di diventare presidente dell’assemblea dei democratici. L’altra certezza riguarda l’assenza di trattative per la composizione della segreteria. “Faccio con la mia testa, magari sbaglierò ma almeno sarò l’unico responsabile”. Lunedì a mezzogiorno l’annuncio dei nomi: “A mezzogiorno si potrà verificare se è di rottamati o innovativa”
Agenda Renzi – Si tratta di un Renzi ottimista quello degli ultimi giorni prima delle primarie. Sente di avere la vittoria in tasca e così senza timori stimola l’esecutivo. “Vogliono evitare le elezioni perché hanno paura? Benissimo, allora però governiamo”. Il sindaco di Firenze poi attacca i “burocrati” di Bruxelles sul patto di stabilità: “Col piffero che io continuo a seguire il patto se l’Europa è in mano ai burocrati”. Renzi aggiunge: “Secondo me Letta va alla camera la prossima settimana, dopo aver visto i segretari dei partiti, e proporrà un patto alla tedesca. Dopo la fiducia, tempo un mese, nel mese di gennaio, presenterà un programma dettagliato agli italiani”.
(Giuseppe Spadaro)