È un Pippo Civati spavaldo quello ospitato ai microfoni di “Un Giorno da Pecora”, celebre ed irriverente trasmissione radiofonica di Radio 2. Il candidato lombardo, accreditato da tutti i sondaggi come quello più indietro nella corsa a tre, contrattacca e fa sue le parole di uno dei suoi (pochi) sponsor di un certo rilievo, la senatrice Laura Puppato.
“Per Laura Puppato io vincerò le primarie col 41% delle preferenze e Renzi arriverà secondo col 38%? Bisogna prendere per buono le sue previsioni, perché Laura, a differenza di altri, ci azzecca” questo il commento, a metà tra il serio e il faceto, di Civati.
Attivissimo sui social network e dotato di uno spiccato senso dell’umorismo, Civati non fa sconti a nessuno, a cominciare da Matteo Renzi, il quale, presentatosi come l’alfiere della rottamazione, ha dichiarato che “se vince, farà addirittura diventare Fassino Presidente dell’Assemblea del Pd”.
Ma, come già detto, ce n’è per tutti. Anche per Fabio Fazio. Già preso in giro domenica scorsa col video della finta intervista, oggi pungolato da Civati sulla qualità del suo programma “Che tempo che fa”. “In caso di vittoria delle primarie cosa vado a fare da Fazio? Mica devo presentare un libro”. “Non vorrei sembrare antipatico, ma non ne sarei contentissimo”.
Non poteva mancare un riferimento agli ormai 101 famigerati parlamentari dem che non hanno votato Prodi alla Presidenza della Repubblica. A fronte della domanda se lui conoscesse almeno il nome di almeno uno di quei 101, Civati replica:” “Non posso dirlo, altrimenti per i prossimi tre giorni parlerei solo di un cognome”. Ma lo sa? “Qualche idea me la sono fatta, so i nomi di un terzo di quei 101”. Sono i renziani? “No”. Sono dalemiani? “Lo dissi il giorno dopo che bisognava guardare a quell’area…”.