Vara il suo libercolo nero Beppe Grillo e a finirci dentro saranno i giornalisti non “graditi” al M5s. Con un post sul suo blog il leader dei Cinque Stelle mette alla berlina i “pennivendoli” tanto odiati dai vertici del Movimento. E la prima ad essere “colpita” è Maria Novella Oppo giornalista dell’Unità. La sua colpa? Aver scritto commenti poco “carini” sul M5s. Da qui l’attacco frontale ai giornalisti e la decisione di aprire una nuova rubrica del blog “Giornalista del giorno”. La trovata del comico non è piaciuta al premier Enrico Letta che attraverso un tweet ha espresso tutta la sua solidarietà alla Oppo: “Solidarietà alla Oppo schedata e lapidata verbalmente da Grillo. Democrazia è rispetto della libertá dei giornalisti di criticarti”.
#SolidarietáxMariaNovellaOppo,schedata e lapidata verbalmente da Grillo.Democrazia è rispetto della libertá dei giornalisti di criticarti
— Enrico Letta (@EnricoLetta) 6 Dicembre 2013
Nel pomeriggio arriva anche la a nota del Comitato di Redazione dell’Unità: “L a foto modello wanted. Le accuse infamanti. Uno squallido indovinello (Questa signora ha insultato pesantemente il M5S. Sapete chi è?). Quella signora è una grande giornalista. Una nostra collega. Parte della storia de l’Unità: Maria Novella Oppo. Sul suo blog, Beppe Grillo l’ha indicata come bersaglio di insulti, di dileggio, solo perchè Maria Novella ha esercitato, con il suo graffiante stile, con la sua scomoda intelligenza, un argomentato diritto di critica. Un diritto che è il sale della democrazia, oltre che di un buon giornalismo. A Maria Novella va la solidarietà e il sostegno delle colleghe e dei colleghi de l’Unità. A Grillo, che ha evidentemente dimenticato cosa sia la satira e che non prova vergogna a schedare e a chiedere di schedare i giornalisti, un messaggio che non ha bisogno di indovinelli: il suo killeraggio mediatico non ci fermerà. Siamo onorati di far parte della sua black list”.