Bologna-Juve apre la quindicesima giornata di A
Dopo il sorteggio Mondiale, che ha riservato all’Italia un girone di ferro, tocca al campionato tornare in campo, con un succulento anticipo del venerdì tra Bologna e Juventus. Domani altri 2 anticipi, tutte le altre andranno in campo domenica. Al Dall’Ara arriva una Juventus in fuga in campionato (6 vittorie consecutive con zero reti al passivo) ma inevitabilmente con un occhio alla decisiva sfida di Istanbul di martedì prossimo in Champions League. Anche in virtù di ciò Conte dovrebbe operare un massiccio turnover. In attacco dovrebbe toccare a Quagliarella e Vucinic, mentre la regia difensiva sarà affidata ad Ogbonna. Out Pirlo, che tornerà nel 2014. Nel Bologna Bianchi dovrebbe vincere il ballottaggio con Cristaldo. Sono 27 le vittorie bianconere in 67 precedenti in terra felsinea, con 22 pareggi e 18 successi rossoblu.
Domani pomeriggio toccherà al Milan, impegnato a Livorno per centrare la seconda vittoria consecutiva, avvenimento mai accaduto in questa stagione. Di fronte un Livorno sempre più in crisi, che con il 3-0 subito contro il Chievo ha collezionato la settima sconfitta nelle ultime 9 giornate. Tra le file dei labronici mancherà Greco, mentre Allegri potrebbe ritrovare De Sciglio dal 1’. Lo storico è equilibrato: 6 successi per parte in 17 precedenti al Picchi.
L’anticipo del sabato sera vedrà in campo la terza squadra impegnata in Champions League, cioè il Napoli di Benitez, atteso mercoledì dalla sfida interna con l’Arsenal, contro cui anche una vittoria potrebbe non bastare. Reina e Behrami hanno qualche acciacco e il tecnico potrebbe non rischiarli. Emergenza in attacco per Guidolin, che dovrà rinunciare sia a Muriel che a Di Natale, schierando Nico Lopez come unica punta. Trentuno i precedenti al San Paolo, con 17 vittorie dei padroni di casa e 4 successi per l’Udinese.
Il lunch match domenicale avrà come palcoscenico l’Olimpico di Roma. I giallorossi, affetti da pareggite acuta (4 “X” nelle ultime 4 gare) ospitano la Fiorentina degli ex Montella, Aquilani (al rientro dalla squalifica) e Pizarro (in dubbio). Totti è tornato ad allenarsi ma non giocherà. Al centro dell’attacco ci sarà invece Ljajic. In 74 precedenti 33 sono i successi dei capitolini, con 27 pareggi e 14 vittorie viola.
Torino-Lazio sarà uno dei match di cartello della domenica pomeriggio. Ben 58 i precedenti in Piemonte, con 26 successi dei padroni di casa ed 11 vittorie dei biancocelesti. Se nel Torino (che ha perso una sola gara nelle ultime 5 giornate) Bovo dovrebbe dare forfait, nella Lazio (che non vince da 40 giorni) sembra certo l’atteso ritorno di Miroslav Klose.
Il numero 15 accomuna invece le sfide tra Cagliari e Genoa, Verona ed Atalanta e Sampdoria-Catania. Tanti sono infatti i precedenti riguardanti le sfide in questione.
Bilancio piuttosto equilibrato quello del Bentegodi (5 successi gialloblu e 4 bergamaschi), dove mancheranno da una parte Cacciatore e Jankovic e dall’altra Maxi Moralez. Più sbilanciato a favore dei padroni di casa è invece il bilancio di Sampdoria-Catania (10 successi blucerchiati a fronte di una sola vittoria etnea) e Cagliari-Genoa (9 successi sardi, 3 liguri). Se Mihajlovic incontra la sua terza ex squadra in 3 gare (dopo Inter e Lazio da giocatore, Catania da allenatore) con Krsticic al posto di Soriano, De Canio dovrà rinunciare a Barrientos e Tachtsidis. Nel Cagliari invece fuori Ibarbo, mentre nel Genoa ballottaggio tra Lodi e Bertolacci e tra Fetfatzidis e Centurion.
Un solo precedente in assoluto per quanto riguarda invece la sfida tra Sassuolo e Chievo (Coppa Italia 2010-11, 2-0 per i veneti). Tra gli emiliani (una sola sconfitta nelle ultime 7 giornate) rientra Floro Flores, con Zaza che potrebbe accomodarsi in panchina. Corini (2 vittorie in 2 gare e zero reti subite) potrebbe rilanciare dal 1’ Paloschi.
Inter-Parma chiuderà domenica sera il programma della quindicesima giornata. Solito 3-5-1-1 per Mazzarri, che dovrà rinunciare a Nagatomo. Nel Parma ancora panchina per Amauri, mentre Cassano (in grande spolvero) giocherà nonostante l’intervento al setto nasale. Un solo successo dei ducali in 22 precedenti a San Siro, con ben 15 vittorie nerazzurre e 6 pareggi.