Si svolgono oggi, a San Paolo e Rio de Janeiro, le elezioni amministrative. In entrambe le municipalità, che superano largamente i 200.000 abitanti previsti, potrebbe celebrarsi, il 29 novembre, un ballottaggio per l’elezione di sindaco e vicesindaco. Per quanto riguarda il consiglio cittadino, invece, il sistema elettorale è proporzionale.
Per quanto riguarda San Paolo, che ospita oltre dodici milioni di abitanti, gli elettori saranno chiamati dopo quattro anni a eleggere, oltre a sindaco e vice sindaco, i cinquantacinque membri del consiglio cittadino. Il sindaco uscente, Bruno Covas del Partito Socialdemocratico Brasiliano, sostenuto dalla coalizione “Tutti per San Paolo”, che accoglie partiti moderati di centro, centro-destra e centro-sinistra punta alla rielezione. I suoi sfidanti sono in tutto dodici, i maggiori sarebbero: Celso Russomanno, sostenuto dalla coalizione di centro-destra “Alleanza per San Paolo”, comprendente il Partito Repubblicano e il Partito Laburista; Guilherme Boulos, appoggiato dalla coalizione di estrema sinistra “Per cambiare la corrente” e Màrcio França, che guida la coalizione di centro-sinistra “Here we have a word”. Secondo un recente sondaggio, condotto il 20 e il 21 ottobre dall’istituto DataFolha, Covas si assesterebbe al al 23%, Russomanno al 20%, Boulos al 14% e França al 10%.
Per quanto riguarda invece Rio de Janeiro, gli oltre quattro milioni di elettori registrati eleggeranno sindaco e vicesindaco tra quattordici candidati e i cinquantuno membri del consiglio cittadino. Sempre secondo i dati raccolti dall’istituto DataFolha tra il 29 ottobre e il primo novembre, il sindaco uscente Marcelo Crivella del partito repubblicano verrebbe spodestato, raggiungendo solo il 13% dei voti, nonostante l’appoggio di una nutrita coalizione chiamata “Con Dio, per la Famiglia e Per Rio”, che accoglie partiti dal centro-sinistra alla destra estrema. Al suo posto, con il 28% dei voti si insedierebbe Eduardo Paes, sostenuto da una coalizione che riunisce principalmente pariti liberali, cristiano-democratici e socialdemocratici, chiamata “La certezza di una Rio migliore”. Al 13% delle preferenze dovrebbe arrivare anche Martha Rocha, sostenuta dalla coalizione di sinistra “Uniti per Rio”. Dovrebbe toccare il 10% dei voti Benedita da Silva, che guida la coalizione di sinistra “E’ il momento del popolo”. Tutti gli altri candidati non raggiungerebbero il 5% delle preferenze, eccezion fatta per la deputata socialista Renata Souza.