Detto, fatto. Il governo approverà oggi l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Ad annunciarlo è lo stesso premier Enrico Letta con un messaggio su twitter. “Avevo promesso ad aprile abolizione finanziamento pubblico partiti entro l’anno. L’ho confermato mercoledì. Ora in cdm manteniamo la promessa”. “Il nuovo sistema di finanziamento, con il due per mille, dà tutto il potere ai cittadini. L’inoptato del due per mille resterà allo Stato” ha aggiunto in seguito il capo del Governo durante la conferenza stampa. Esulta anche il vicepremier Angelino Alfano “Impegno mantenuto”. La mossa del capo del governo priva Beppe Grillo di uno dei suoi cavalli di battaglia in campagna elettorale. E sono in molti, analisti politici e non, a leggere questa decisione come un tentativo di arginare i populismi in accordo con il neosegretario del Pd, Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze infatti nel suo discorso di insediamento alla segreteria dem aveva annunciato tagli alla politica per un miliardo di euro.
La conferenza stampa di Letta – Enrico Letta conferma in conferenza stampa quanto anticipato in mattinata con un tweet. Il governo ha approvato, con un decreto, l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Il decreto “introduce l’obbligo della certificazione esterna dei bilanci dei partiti politici”, spiega il premier. “Il problema è stata l’opacità, ci sarà un meccanismo molto stringente che impedirà gli scandali degli anni scorsi. Il testo votato oggi – ha precisato il premier – è quello del ddl approvato dalla Camera. Con qualcosa in più”.
Avevo promesso ad aprile abolizione finanziamento pubblico partiti entro l’anno.L’ho confermato mercoledì.Ora in cdm manteniamo la promessa.
— Enrico Letta (@EnricoLetta) 13 Dicembre 2013
In CdM abbiamo appena abolito il finanziamento pubblico ai partiti. Per decreto. Impegno mantenuto! @NCD_tweet
— Angelino Alfano (@angealfa) 13 Dicembre 2013
Le reazioni – Il primo a commentare la notizia data dal premier è stato, come era prevedibile, Beppe Grillo con un tweet. “Basta con le chiacchere Enrico Letta. Restituisci ora 45 mln di euro di rimborsi elettorali del Pd a iniziare da quelli di luglio” ha scritto il leader del M5s che poi sul blog ha aggiunto “Basta pugnette! Ora contano i fatti! Restiamo in fiduciosa attesa che Letta abolisca veramente il finanziamento pubblico ai partiti. Basta solo una firma, come ha fatto il M5S che ha rinunciato a 42 milioni di euro. Il Governo non ha ancora emanato il decreto attuativo che permetterebbe al M5S di versare la metà dei propri stipendi e la parte di diaria non spesa al fondo per il microcredito per le piccole imprese”.
Per il senatore di Forza Italia Altero Matteoli, l’abolizione del finanziamento è un grave errore. “Il governo Letta la presenta come una conquista, io penso invece che l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti sia un grave errore che inciderà profondamente ed in negativo sulla qualità della nostra democrazia – ha detto -. Per essere efficace ed al servizio dei cittadini, la politica deve essere organizzata e i partiti sono indispensabili fermo restando un serio controllo sulle loro spese. Con questo provvedimento sbagliat, si obbligano i partiti a cercare i finanziatori che poi li condizioneranno nelle scelte. Siamo di fronte ad un errore drammatico. Auspico che il Parlamento – conclude – rifletta prima di dare il via libera a questo decreto”.
Basta con le chiacchere @enricoletta. Restituisci ORA 45 mln€ di rimborsi elettorali del pd a iniziare da quelli di luglio. #bastaunafirma
— Beppe Grillo (@beppe_grillo) 13 Dicembre 2013