Standard&Poor’s: Italia, l’outlook rimane negativo
Standard&Poor’s: Italia, l’outlook rimane negativo. Sale il debito delle amministrazioni pubbliche
Standard&Poor’s conferma il rating sovrano dell’Italia a livello BBB/A-2. L’outlook rimane negativo. La conferma sia del giudizio di lungo termine sia di breve sul debito sovrano “riflette la nostra valutazione di un’economia italiana ricca e diversificata e i rischi di una ripresa fragile in un contesto di elevato debito pubblico”, osservano gli analisti di Standard&Poor’s in una nota.
Le prospettive negative del rating riflettono poi il fatto che “c’è una probabilità su tre che potremmo abbassare il giudizio nei prossimi 12 mesi”, prosegue l’agenzia parlando di un taglio “di un gradino o più. Potremmo abbassare il rating – viene spiegato nella nota – se concluderemo che il governo non è in grado di realizzare le riforme ed evitare un deterioramento degli indicatori del debito”. D’altra parte l’outlook verrebbe rivisto a “stabile” se l’esecutivo “realizzerà le riforme strutturali nei mercati del lavoro, dei prodotti e dei servizi che porterebbero l’economia italiana a un più altro livello di crescita”.
Sale il debito – Il debito delle amministrazioni pubbliche sale a ottobre 2013 a 2.085,321 miliardi, secondo i dati della banca d’Italia. Un dato ancora in aumento rispetto ai 2.068,722 miliardi del mese precedente e, rispetto a inizio anno, in crescita di circa 95 miliardi dai 1.989,431 di dicembre 2012. Inoltre il fisco ha incassato 1,442 miliardi in meno nei primi 10 mesi dell’anno.