Se le nuove leve di Forza Italia latitano ancora
Giovani forzisti cercansi. Nel senso che finora, a quanto pare, è andata così così. A parte l’operazione condotta da Daniela Garnero Santanchè, giornalisticamente bollata subito come “quella dei falchetti” o dei “santanchiani”, risultati concreti da quel reclutamento non sembrano essercene stati molti. E sebbene la filosofia di fondo del “reclutamento” sia stata, in pieno stile Forza Italia, calcisticamente espressa dal fondatore di Publitalia Marcello Dell’Utri (“Bisogna individuare, selezionare, far allenare e poi mettere in campo. Basta cercare ancora e troveremo una Boschi berlusconiana per Forza Italia”), finora i risultati latitano.
L’8 dicembre, infatti, è stato “solo” il giorno delle primarie Pd e della vittoria di Matteo Renzi, non anche del lancio della nuova generazione di Forza Italia. E il giorno dopo la scena è stata tutta per il neosegretario democratico che ha presentato la sua segreteria giovane (compresa la Maria Elena Boschi citata da Dell’Utri, “troppo carina per essere comunista” secondo Silvio Berlusconi, almeno le voci così dicono), non certo per qalche forzista rampante uscito dal raduno giovane di Villa Germetto (gestito da Dell’Utri) o dai “falchetti” della Santanchè.
E mentre Renzi sta facendo il giro delle sette (e più) chiese televisive da leader di un partito (e non da spina nel fianco di un segretario), Berlusconi cerca almeno di mettere una pezza all’attuale carenza di nuove leve, dando più visibilità a chi c’è già. Ad esempio mandando in tv Annagrazia Calabria (leader dei giovani forzisti) o invitando a intervenire persone come Mara Carfagna, che nel dibattito sulla fiducia a Letta ha parlato “a braccio”, senza cedimenti: l’ex ministro starebbe affinando preparazione e atteggiamento in pubblico e secondo qualcuno si sta preparando a ottenere qualcosa di più nel movimento.
Chi invece c’è sempre meno, anche in tv, è proprio la Santanchè, come pure i suoi “falchetti” (“I falchetti volano. Saranno volati via anche questi” dice ironicamente Dell’Utri al Corriere), che pure non sembrano voler fare passi indietro, per lo meno non di loro intenzione. “Sarò presidente di uno dei club Forza Silvio – spiega Andrea Zappacosta – e penso che, per contrastare Renzi, adesso servano davvero i giovani. Quando un mese fa tutti ci cercavano, qualcuno ha provato a metterci i bastoni tra le ruote. Ma andremo avanti con impegno e fedeltà al presidente Berlusconi, che era e rimane il leader; visto che non è candidabile, dobbiamo cercare qualcuno al posto suo”. Marina Berlusconi, per esempio.