L’evasione fiscale è un problema irrisolto in Italia: per chi può evadere la tentazione è spesso troppo forte, e i rischi troppo bassi. D’altra parte, le aliquote – considerando sia le tasse vere e proprie che i contributi vari – sono effettivamente molto alte, e se tutti dovessero da un giorno all’altro pagare tutte le tasse probabilmente l’economia italiana non ne uscirebbe viva. Tra l’altro una delle diatribe principali legate alla manovra del nuovo governo Monti riguarda la quota di tracciabilità che secondo molti sarebbe troppo elevata a 1000 euro. E ciò non aiuterebbe nella lotta contro l’evasione fiscale.
[ad]La situazione attuale, però, è sommamente ingiusta: con la scusa delle tasse troppo alte, c’è chi si compra yacht e ville al mare, magari pagando meno tasse dei propri dipendenti. Sempre più persone – specialmente lavoratori dipendenti e “professionisti” con committente unico – non sono più disposte a sopportare. Ma cosa si può fare?
Alle soluzioni miracolose non crede più nessuno, e le iniziative legislative sono fuori dalla portata dei comuni cittadini. Questo però non vuol dire che non si possa fare qualcosa. Anche i cambiamenti più difficili cominciano da un primo passo, e le nuove tecnologie offrono molte occasioni per innovare anche dove a prima vista sembra impossibile.
E’ con questo spirito che è stato proposto www.vogliolaricevuta.it, un sito dove sarà possibile trovare professionisti ed artigiani che fanno sempre la ricevuta e vogliono pubblicizzare questo fatto. Le “pagine gialle degli onesti”, se volete.
Per ora l’intenzione è solo di verificare se ci sono le basi per portare avanti l’idea: dipende da quanto interesse suscita. Chi gradisce l’idea può farlo sapere pre-iscrivendosi direttamente sul sito, oppure cliccando “Mi piace” su facebook QUI, e girando la voce ad amici e conoscenti. Perché la domanda è questa: quanti vogliono veramente la ricevuta?