Che il Movimento dei Forconi sia costituito, in buona parte, da (ex) elettori del centrodestra, non è un mistero. Ne è prova il fatto che uno dei leader della protesta, il siciliano Mariano Ferro, si sia in passato candidato nelle fila di Forza Italia.
Per trovare altri elementi che rafforzano questo orientamento basta volgere lo sguardo alle migliaia di allevatori che, servendosi di trattori e furgoni, da giorni bloccano le strade del nord-est: si fanno chiamare “Milk Warriors”, da sempre sostenuti e sostenitori della Lega Nord.
Se n’è accorto, a quanto pare, anche Renato Brunetta, il quale, in un articolato editoriale uscito stamane sul Mattinale, il giornalino diffuso quotidianamente dal gruppo forzista a Montecitorio, fa esplicito riferimento alla natura degli interessi fatti valere dai Forconi. Riconducendoli direttamente ai valori da sempre propugnati dal centrodestra.
Già l’incipit è tutto un programma: “I lavoratori autonomi che protestano e quelli che lottano sono i veri ribelli contro la crisi. Tocca a Forza Italia farsene carico”. “Giù dal palcoscenico della politica, lontano dalla tribuna stampa e da quella degli ospiti plaudenti, fuori la gente soffre. Il pensiero va ai forconi e alle varie sigle che prestano la loro insegna ai gruppi che protestano”.
Al netto delle possibili “infiltrazioni di violenti e provocatori”, Brunetta riconosce la vicinanza tra le istanze della protesta e il movimento politico di cui fa parte: “Costoro sono espressione di un ben più vasto amalgama sociale messo ai margini del processo produttivo e dalla considerazione sociale, dopo essere stati a lungo identificati come i migliori interpreti del modello italiano”.
“Tocca a Forza Italia – dunque – difendere questa gente, che è la nostra gente” (il ceto borghese e piccolo borghese, lo definisce Brunetta). “Dobbiamo assolutamente essere – come insiste Berlusconi – coloro che non solo dialogano con i forconi, ma offrono una casa politica e strumenti di sana protesta e proposta ai milioni e milioni di persone che sono in questa situazione pesantissima, ed oggi sono delusi da tutti i partiti”.