La politica costa 23 miliardi l’anno: 757 euro a testa
La politica costa 23 miliardi l’anno: 757 euro a testa
La politica costa. Ed è anche cara. A rivelarlo, su tabelle e diagrammi, è un rapporto della Uil, il sindacato guidato da Luigi Angeletti. La somma, tutt’altro che modesta, equivale a ben 23 miliardi di euro: sono 757 euro per cittadino. Corrisponde ad un punto e mezzo del Prodotto Interno Lordo italiano.
‘I costi della politica’. E’ questo il titolo del rapporto Uil presentato quest’oggi nella sede di via Cavur. I costi comprendono l’andamento degli organi istituzionali, le società pubbliche, le (profumatissime) consulenze ed altro ancora. “Il sistema è sovrabbondante”, conferma la relazione di Angeletti. A vivere di politica, direttamente o indirettamente, “sono un milione di persone. E’ – praticamente – il 5% della forza lavoro”, rincara il segretario dello storico sindacato socialista. L’obiettivo è quello di ridurre questa eccedenza: lo si può “anche attraverso una riforma della Costituzione”. Ed arrivare a risparmiare sette miliardi non è un miraggio.
Il dossier è dettagliato, non c’è che dire. Sono elencati, uno dopo l’altro, tutti gli enti statali coi corrispettivi costi per l’anno in corso, per l’anno precedente e quindi le variazioni percentuali ed assolute. Infine, l’ultima delicata colonna è destinata ai costi per ogni singolo contribuente. I costi del funzionamento degli organi costituzionali equivalgono per quest’anno a 1.821.768.912 di euro, con la riduzione di 162.209.514 (-8,2%) rispetto l’anno scorso. Palazzo Chigi costa 458.561.659 euro, in crescita del 11,6% rispetto l’anno governato da Mario Monti.
Gli enti locali sono centrali nel costo della politica: gli amministratori locali sono ben 143.000 circa. Le spese per la politica regionale nel 2013 equivale a 1.027.112.780, in netto calo rispetto l’anno precedente (-11,5%). Stesso trend, ma percentualmente inferiore, per province e comuni: per la prima la spesa politica corrente è di 409.153.000 (-5,8%), mentre per la seconda è 1.698.743.000 (-0,7%).
Anche le società pubbliche fanno la loro parte nel lievitare i costi della politica: sono 24.000 i consiglieri di amministrazione delle società pubbliche. 45.000 invece gli individui negli organi di controllo. 39.000 persone sono collaboratori degli uffici politici, il supporto. I contratti di consulenza sono 524.000. I portaborse, membri di segreteria, ovvero l’apparato, sono 324.000 circa.
In un momento di crisi dell’economia reale simile, con tutti i movimenti di protesta che si muovono per la penisola contro una classe politica che poco ha fatto negli anni per oscurare o cancellare i propri privilegi, sembra d’obbligo intervenire con forza, anche per un senso di cambiamento, di vicinanza con la ‘gente comune’ e di moralità.
Daniele Errera