Sondaggio Emg per Tg La7: PD in crescita dopo i primi giorni di Renzi, lieve flessione per il M5S
Sondaggio Emg per Tg La7: PD in crescita dopo i primi giorni di Renzi, lieve flessione per il M5S
L’ultimo sondaggio Emg sulle intenzioni di voto prima della pausa natalizia è stato presentato questo lunedì durante il Tg La7 di Enrico Mentana e rappresenta i risultati della prima rilevazione successiva alla vittoria delle primarie del PD da parte di Matteo Renzi. Guardando ai dati delle singole forze politiche, il Partito Democratico appare beneficiare senz’altro di un “effetto primarie”, passando in una settimana dal 29,6% al 31%, ma sarà necessario attendere qualche settimana per comprendere se invece si potrà parlare di un “effetto Renzi”. Facendo riferimento sempre all’area di centrosinistra, risulta invece in flessione SEL, ora al 2,7% (-0,5%) e complessivamente la coalizione si attesta al 35,3% (+1%), in vantaggio di quasi due punti percentuali sullo schieramento di centrodestra, che invece arretra al 33,5% (-0,8%). Nonostante la flessione complessiva dell’area di centrodestra, al suo interno Forza Italia avanza ancora e si attesta al 21,1% (+0,5%) ai danni soprattutto dei Nuovo Centrodestra, che dal 5% crolla al 4,1%, così come arretra anche la Lega Nord che, dopo aver eletto come nuovo segretario Matteo Salvini, viene accreditata del 3,3% (-0,5%). Qualche minima variazione anche fra i partiti della destra della coalizione: Fratelli d’Italia arretra infatti al 2,6% (-0,3%) mentre il Movimento per AN si attesta all’1,3% (+0,2%).
Ad uscire indebolito da questa settimana, probabilmente a vantaggio del PD che lo ha sfidato sul terreno dei costi della politica, è invece il Movimento 5 Stelle, che dal 22,3% arretra al 21,7%. Stabile l’area di centro, con Scelta Civica al 2,2% e l’UDC al 2,4%. Non significative neanche le variazioni delle restanti forze politiche, fra le quali la più importante è Rifondazione Comunista che non va oltre l’1,2%.
Cambia poco, infine, anche per quanto concerne la fiducia in Enrico Letta, che questa settimana non va oltre il 29% (-1%). Verificheremo alla ripresa a gennaio cosa sarà nel frattempo cambiato.