Farinetti spinge il carro di Renzi verso le elezioni. Oscar Farinetti è il patron di Eataly e sostenitore della prima ora della ascesa politica di Matteo Renzi. Oggi in un’intervista pubblicata sul Foglio Farinetti suggerisce a Renzi di tornare alle urne subito dopo aver approvato una nuova legge elettorale. Per Farinetti “il governo, ora più che mai, ha il dovere di fare una nuova legge elettorale, di creare i presupposti per offrire al paese un governo che abbia gli strumenti per stare in piedi per cinque anni. Dunque occorre dare rapidamente la parola agli elettori“. Nonostante la precisazione di Farinetti “Letta si è comportato bene, il governo ha tamponato quel che doveva tamponare, la grande coalizione era l’unica soluzione per il nodo post elettorale oggi – aggiunge Farinetti – siamo in uno scenario diverso”
Farinetti “Da stabilità ad omogeneità” – Per il fondatore di Eataly l’unico “modo per combattere il populismo è sostituire la parola ‘stabilità con omogeneità”. “Dire che il governo deve andare avanti ‘in nome della stabilità’ è una sciocchezza. In Italia le riforme non si fanno invocando ‘stabilità’ ma con governi di parte, omogenei. E in questo senso – dice Farinetti, similitudine spericolata – da oggi, anche grazie a Matteo, l’Italia, concedetemi la battuta, è passata dalla mexda al letame nel senso che se prima il nostro paese si trovava in una melma, in una sorta di grande oceano di sabbie mobili, con l’arrivo di Renzi il pantano ha cambiato natura ed è diventato fertilizzabile. Sempre un pantano resta, ma a differenza dello stato precedente se pianti qualcosa, ora, è possibile che un domani ti possa ritrovare un fiore.
Giuseppe Spadaro