Legge elettorale, Renzi apre “Parlare con tutti”
“Siamo pronti a discutere con gli alleati di governo un patto alla tedesca, ovviamente le riforme istituzionali si fanno con tutti quelli che ci vogliono stare se poi qualcuno si vuol tirare indietro il tema non si pone”: Torna a parlare di legge elettorale il neo segretario Pd Matteo Renzi durante l’ormai tradizionale appuntamento #matteorisponde su twitter. Il sindaco di Firenze, come è noto, vorrebbe una legge “maggioritaria che garantisca alternanza e che dia governabilità”.
Riforme costituzionali – Il leader dei democratici si dedica poi al capitolo delle riforme costituzionali. “Il Parlamento non è esautorato, ha tutti i titoli per intervenire sulla Costituzione, chi dice il contrario punta all’immobilismo, noi dobbiamo cambiare”. E su Grillo è altrettanto chiaro. “Io non faccio una proposta di scambio, chiedo di firmare per un risparmio di un miliardo, è una gigantesca occasione, che si può cogliere firmando la proposta Pd al Senato per farne una Camera delle Autonomie. Sennò mi viene il dubbio che si voglia solo fare polemica con il Pd e non i risparmi”.
Il segretario del Pd chiede che venga inserito nel contratto di coalizione “un piano per il lavoro a trecento sessanta gradi”. Una battuta anche sulla patrimoniale, provvedimento che trova favorevoli molte personalità del partito. “Chiedere un contributo a chi ha di più non è sbagliato ma prima bisogna partire dai costi della politica”. Renzi chiude l’appuntamento con una metafora per descrivere il suo ruolo nel Paese. “Questa avventura è bellissima. Se ti dicono di giocare centravanti giochi centravanti, se ti dicono di giocare mediano giochi mediano, l’importante è che la squadra vinca. Io – conclude Renzi – sono interessato a dare una mano perché il nostro Paese possa riprendere a girare”.