Ballarò minuto per minuto – 13/12/2011 [diretta]
[ad]22.36 Oramai è tutto contro tutti: si parla di tutta la manovra che però essendo qualcosa di immane consente di discutere di tantissimi argomenti diversi. Per esempio: adesso Angeletti se la prende col mancato taglio alle province e si parla di enti locali. Insomma, la trepidazione è palpabile. A Polillo spiace litigare con Angeletti, che conosce da tempo, ma bisogna mettere i puntini sulle i. Angeletti supershow.
22.36 Oramai è tutto contro tutti: si parla di tutta la manovra che però essendo qualcosa di immane consente di discutere di tantissimi argomenti diversi. Per esempio: adesso Angeletti se la prende col mancato taglio alle province e si parla di enti locali. Insomma, la trepidazione è palpabile. A Polillo spiace litigare con Angeletti, che conosce da tempo, ma bisogna mettere i puntini sulle i. Angeletti supershow.
22.40 Polillo che cerca di spiegare su quali assi politici si regge il suo esecutivo è qualcosa di inverecondo. Polillo sostiene tra l’altro che Di Pietro la sta buttando in caciara. Cita la mini patrimoniale rappresentata dall’Imu e ha screzi con Angeletti sulla produttività del lavoro. Grasso parla di mafia, cita la Rognoni-Latorre e ha il merito di stemperare il clima.
22.45 Prima della pubblicità Grasso elogia i 500 euro in contanti. Manco l’europarlamentare di An Franz Turchi e quella vecchia storiella dell’euro di carta. Poi parte un servizio sui beni della Chiesa esentati dall’Ici.
22.51 Mentre continua il servizio assistiamo ad una puntatina presso l’outlet delle suore: prodotti di Valentino a venti euro. Fantastico! Finisce il servizio e Polillo ci racconta che è iscritto ad un circolo sporitivo dove c ‘è anche “un baretto per le bibite”. Ma ovviamente l’attività principale non è il bar, ma i servizi sportivi!
22.54. Renata Polverini ci racconta della sua posizione di persona in “aspettativa politica” (casomai ha molte “aspettative”). Ma poi inizia la pubblicità. Non prima però di un invito alla Chiesa a pagare l’Ici da parte della governatrice laziale.
23.04 Ricomincia il servizio con un viaggio all’interno dei tecnicismi delle cubature e dei limiti imposti dal patto di stabilità. Parla un giornalista che somiglia molto a Marco Cappato..
23.14 “Dateci almeno due mesi” afferma sconsolato, ma nemmeno troppo, Paollilo. Per Di Pietro è il governo del compromesso e per questa vota no. Idolatra la Merkel come un vero e proprio cristiano-democratico teutonico.
23.17 Raffaello Lupi la butta sul qualunquismo e cita il signor “tal dei tali” e quello “tal dei tal’altri”. Poi si parla di evasione dell’Ici e sul tema legato ai pagamenti della Chiesa ricorda come sia giusto far affatturare il pagamento solo alle attività commerciale. La Polverini ricorda come la tasse regionale non è imposta dalle regioni ma è sostanzialmente qualcosa che spetta al governo.
23.20 Mentre Giovanni Floris continua a citare, per la gioia di Giannini, stralci di conferenza stampa del premier, il vicedirettore di Repubblica elogia Bagnasco e evidenzia come il governo non abbia voluto sfruttare l’occasione, ricorda il tema delle frequenze televisive (Passera, non è credibile dire “sto studiando”) e soprattutto prende di mira la mancanza di crescita da parte dell’esecutivo. Conclude citando Moro. Del resto “se questo governo non farà le riforme c’è il rischio che non le farà mai nessuno”.
23.23 Gianfranco Paollilo parla di provincia e sostiene che Di Pietro è “insofferente nei confronti della democrazia”. Piccolo battibecco che purtroppo non ci consente di ascoltare a piena la citazione da Churchill che il sottosegretario voleva pronunciare.
23.25 Grasso come sempre fa fare la pace a tutti e consente a Floris di pronunciare l’ormai storico “alè”.
Anche questa puntata è finita. Dopotutto, domani è un altro giorno.
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