Si taglia: dai vitalizi ai fondi destinati ai gruppi politici. Nel Consiglio regionale del Lazio la Spending review sta progressivamente riducendo le spese di funzionamento della macchina politica ed amministrativa. E nei prossimi anni si potrebbe risparmiare ancora qualcosa.
Il bilancio 2013 del Consiglio guidato da Nicola Zingaretti è pari a 66 milioni e 199 mila euro, una cifra che stando al bilancio di previsione per il 2014 dovrebbe scendere ulteriormente a quota 65 milioni e 742 mila euro. Se rispetto alla cifra di quest’anno la differenza non è molta, la riduzione dei costi appare più marcata dando uno sguardo agli anni precedenti: nel 2011 ad esempio il Consiglio spendeva 100 milioni di euro. Per mettere in moto l’operazione-risparmio c’è voluto lo scandalo dei rimborsi che ha travolto la giunta Polverini nel 2012.
Il bilancio di previsione 2014 ed il bilancio assestato 2013 sono stati approvati lunedì scorso dall’ufficio di presidenza del Consiglio Regionale. La manovra dovrebbe approdare in aula a fine settimana per essere votata ad oltranza.
Una riduzione delle spese è stata ottenuta grazie all’accorpamento di alcuni uffici esterni, ma la sforbiciata maggiore è quella relativa ai fondi ai gruppi politici. Nel 2012 il costo complessivo era stato di circa 11 milioni di euro: sono diventati 510 mila euro quest’anno. Nel 2014 la cifra dovrebbe rimanere la stessa. Ridotta anche la somma per le indennità dei consiglieri: nel 2012 venivano spesi 843 mila euro al mese, ora siamo sui 683 mila euro. Il costo del personale esterno che contribuisce al funzionamento dei gruppi scende a 2,9 milioni di euro per quest’anno (erano stati 5,2 nel 2012) e dovrebbe superare di poco i 3 milioni nel 2014.
La spesa più consistente resta comunque proprio quella relativa agli “Organi istituzionali”, vale a dire indennità dei consiglieri, vitalizi, organismi autonomi e comitati, manifestazioni istituzionali, informazione e comunicazione istituzionale. Totale: 39.784.803 euro.
Altri 5 milioni sono destinati alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili del Consiglio, nonché agli adeguamenti in base alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Una spesa di 195 mila euro servirà per la formazione, la qualificazione e l’aggiornamento del personale.
“Rispetto ai tagli ai gruppi consiliari e al personale siamo arrivati a un livello di non ulteriore aggressione della spesa” ha spiegato Daniele Leodori, presidente del Consiglio Regionale del Lazio, “ma dovremo verificare la possibilità di ulteriori tagli alla scadenza di alcuni contratti di servizi e utenze: pulizie, giardinaggio, riscaldamento, vigilanza”.
Qualcos’altro su cui risparmiare infatti potrebbe esserci. Nel 2014 l’ufficio di presidenza potrebbe rimettere in discussione proprio i contratti relativi alla vigilanza (che pesano 4 milioni di euro l’anno), alla manutenzione e riscaldamento (altri 1,8 milioni di euro) e alla florovivaistica (380 mila euro).