Forconi a Roma, partecipano anche Casapound e Forza Nuova. Roma si appresta a vivere la manifestazione dei Forconi. E’ la prima volta che si presentano nella capitale attraverso un corteo. E’ anche la prima volta che il ‘movimento ribelle’ si palesa spaccato. Mariano Ferro, uno dei leader, infatti, non sarà presente alla manifestazione. Danilo Calvani e i suoi saranno, invece, presenti. Anche l’estrema destra (Casapaund e Forza Nuova, ndr), però, ha fatto sapere che sarà in piazza coi Forconi. E il clima si surriscalda.
Il sit in avrà luogo oggi, mercoledì 19, presso piazza del Popolo, alle ore 15:00. Il pericolo è che la tensione possa toccare livelli alti specialmente nell’ipotesi in cui il ‘popolo dei forconi’ si muova fino ad un luogo istituzionale. Camera e Senato sono blindati, certo. Ma a preoccupare maggiormente è la sede del Parlamento Europeo, sita in via IV Novembre, poco distante dal sit in di Piazza del Popolo.
Del resto, i Forconi assembrati in piazzale dei Partigiani da dieci giorni, non hanno nascosto che il primo obiettivo è quello di “riconquista della sovranità nazionale e monetaria”. Ferocemente antieuropeisti. Inoltre, all’Esquilino, è prevista, per le ore 16:30, la manifestazione dei ‘movimenti per la casa’. La rabbia di molti cittadini è montante. Il rischio è l’escalation di violenza: un vero e proprio far west. Per questa ragione Roma è blindata: 2000 forze dell’ordine saranno presenti per evitare disordini. Vietato l’assembramento di Tir ai caselli delle autostrade.
Il movimento è comunque ormai spaccato: Mariano Ferro, leader siciliano, ha chiesto, nei giorni passati, “soluzioni” al governo. Il veneto Chiavegato ha annunciato, in accordo col primo, di non essere presente quest’oggi alla manifestazione romana per “rischio disordini”. Per Calvani, il leader della città di Latina, immortalato a Torino a bordo della jaguar, si preannuncia una presenza meno massiccia di quella che una piazza come Roma meriterebbe, parlando in termini di visibilità. Il riavvicinamento sembra comunque possibile, stando alle ultime dichiarazioni del movimentista siciliano: “il nervosismo di questi giorni ci ha giocato un brutto scherzo. Domani non sarò in piazza ma mi auguro di cuore che la manifestazione sia partecipata. Sia io che Danilo Calvani siamo vittime del sistema – dice Ferro – e purtroppo si è dato spazio a questa spaccatura”. Conclude: “Danilo lavorerà per garantire una manifestazione pacifica”.
Come detto, alla manifestazione parteciperà, sebbene non invitata ufficialmente, l’estrema destra: “domani, mercoledì 18 dicembre, ci diamo appuntamento alle 13 a Casapound, in via Napoleone III 8, a Roma, per andare tutti insieme al presidio degli italiani che non si arrendono in piazza del Popolo”, rende noto Casapaund Italia. “Noi, – ha affermato il vice presidente Di Stefano, arrestato nei giorni scorsi e poi rilasciato – non siamo infiltrati, abbiamo preso parte al movimento fin dall’inizio. Senza i nostri simboli ma solo con la bandiera italiana. Questa protesta dovrebbe unirci tutti intorno al tricolore”. Quindi la manifestazione si preannuncia colorita: “non manifesteranno con noi”, aveva giurato Danilo Calvani.
Daniele Errera