Argentina, il governo preme per l’accordo UE-Mercosur
Martedì il Segretario delle Relazioni Economiche Internazionali della cancelleria argentina, l’ambasciatore Carlos Bianco, ha sollecitato l’Unione Europea ad avviare i negoziati riguardo a un accordo di libero scambio con il Mercosur. Il governo argentino ha affermato la necessità di avviare tali i negoziati attraverso “opportuni canali istituzionali”, ovvero tramite il Venezuela, attualmente alla presidenza del blocco commerciale sudamericano.
Questa richiesta è stata fatta in occasione dell’incontro a Buenos Aires tra lo stesso Bianco e il capo della rappresentanza dell’Unione Europea in Argentina, l’ambasciatore Alfonso Diez Torres. Durante l’incontro, Bianco ha espresso la propria preoccupazione sulla recente decisione unilaterale intrapresa dall’Unione Europea di rinviare i negoziati e la presentazione delle offerte per i beni, i servizi, gli investimenti e gli appalti pubblici, prevista a metà dicembre.
Il Mercosur e l’Unione Europea stanno negoziando le condizioni per la realizzazione di un accordo di libero scambio, in particolare dall’inizio di quest’anno. Bianco ha affermato quanto sia necessaria l’eliminazione dei sussidi per la produzione e l’esportazione di prodotti agricoli previsti nella Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea. Infatti, per i Paesi membri del Mercosur il commercio di prodotti agricoli è considerato di “interesse fondamentale” al fine della realizzazione dei negoziati con l’Unione Europea. E, pertanto, Bianco ha chiesto un maggiore accesso al mercato europeo per i prodotti alimentari, molto protetto da barriere all’importazione di natura tariffaria e non tariffaria.
Va ricordato, infine, che anche il Brasile è rimasto deluso dal rinvio dell’inizio dei negoziati e ha sollecitato di recente un’accelerazione della trattativa per la realizzazione di un accordo di libero scambio fra l’Unione Europea e il Mercosur. Inoltre, il Brasile è altamente interessato a tali negoziati poiché, essendo stato recentemente riclassificato come un Paese dal reddito medio alto, rischia di perdere privilegi commerciali con l’Unione Europea già dal prossimo anno. Per evitare che ciò accada, è necessario affrettarsi a realizzare gli accordi tra i due blocchi continentali.