Legge di Stabilita’ in discussione alla Camera. Ecco cosa cambia nel nuovo testo
La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera nella notte alla legge di stabilità, con un allungamento dei tempi che ha portato a far slittare anche l’approdo del testo in Aula. Il rallentamento è stato causato dal comportamento dei deputati di Movimento 5 Stelle e Forza Italia che, in segno di protesta, hanno abbandonato i lavori della commissione. Numerose le modifiche, rispetto al testo originario licenziato dal Senato, apportate dalla commissione: in queste ore è in corso la discussione in aula a Montecitorio.
FONDO SALVA CUNEO – Una delle principale è l’introduzione del cosiddetto fondo taglia cuneo, voluto fortemente dal Partito democratico. Si tratta, in buona sostanza, di un fondo sul quale far confluire le risorse provenienti dalla lotta all’evasione ed elusione fiscale, risorse che poi verranno destinate al taglio delle tasse su imprese e lavoratori. Slitta inoltre dal 16 al 24 gennaio il pagamento della mini-rata Imu, che coinvolge solo alcuni comuni. Non passa invece la proposta di aumentare il numero dei commissari della Consob, da 3 a 5.
VIA WEB TAX E TOBIN TAX – Salta parzialmente, dietro fortissima pressione del neosegretario del Pd, Matteo Renzi, la web tax: nello specifico viene cancellato l’obbligo di partita Iva per le società non italiane che effettuano commercio elettronico, mentre rimane per gli spazi pubblicitari e il diritto d’autore. Ritirato anche l’emendamento di Luigi Bobba del Pd sulla nuova “Tobin tax” con il governo che si è assunto l’impegno ad affrontare il tema durante il semestre di presidenza italiana della Ue.
ESODATI – Altra rilevante modifica è l’introduzione della salvaguardia per altri 17.000 esodati (in origine dovevano essere 6.000) grazie allo stanziamento di circa 1 miliardo nel periodo che va dal 2014 al 2020.