Sondaggio Demopolis per Ottoemezzo, Renzi e l’economia
Sondaggio Demopolis per Ottoemezzo, Renzi e l’economia
L’ultimo sondaggio condotto da Demopolis per Ottoemezzo chiede agli Italiani che cosa si aspettano dal neo segretario PD Matteo Renzi in materia di economia, anche valutando alcune proposte che vengono dal nuovo responsabile economico del PD Filippo Taddei.
Si parte però dalla grande sfiducia che hanno gli Italiani nelle possibilità che si aprono nel nuovo anno: secondo la maggior parte degli intervistati da Demopolis la ripresa economica non inizierà nel 2014, mentre solo uno su quattro è ottimista ed il 21% non risponde. Regna il pessimismo anche per quanto riguarda l’occupazione: il 67% pensa che non ci saranno maggiori possibilità lavorative nel prossimo anno.
In questo scenario, alcune proposte del nuovo segretario sono fortemente apprezzate dagli elettori Italiani, in particolare quelle riguardanti le spese dello Stato: l’80% apprezza l’accelerazione sul taglio ai costi della politica, al cui riguardo Renzi ha promesso in campagna elettorale di abolire il Senato e le Province, ma è fortemente apprezzata anche la promessa di intervento per razionalizzare maggiormente la spesa pubblica (71%). Il 56% apprezza poi le privatizzazione proposte da Renzi, in particolare con la cessione di quote di società quali Poste, Enel ecc. ancora in larga parte mantenute dallo Stato.
Con il giovane Filippo Taddei entrato nella squadra di Renzi come responsabile economico, Demopolis ha poi chiesto agli Italiani come giudicano una proposta fatta dal Renziano tre anni fa, alla Leopolda del 2010, che prevedeva un incremento delle tasse sulle proprietà immobiliari per ridurre le tasse sul lavoro ed allargare il sussidio di disoccupazione ai lavoratori precari. La maggior parte degli intervistati è d’accordo con la proposta di Taddei, ma una forte minoranza del 40% le va invece contro.
Le cose vanno peggio per un altro intervento promosso da Taddei riguardante la reintroduzione dell’Imu sulla prima casa per ridurre le tasse sul lavoro a chi guadagna meno di 30 mila euro l’anno. Il 43% pensa sia una buona idea utile per avere più soldi in busta paga, ma il 49% non metterebbe mano al portafoglio e preferirebbe non pagare l’Imu. È da sottolineare che tra gli elettori PD è significativamente maggiore la quota di cittadini che reintrodurrebbe l’Imu per utilizzarla in questo senso, con il 54% a favore della proposta di Taddei.