Abruzzo, assessore regionale mette sotto contratto segretaria per sesso
Abruzzo, assessore regionale mette sotto contratto segretaria per sesso.
Trentasei mila euro l’anno per prestazioni sessuali una volta a settimana. Questo in sintesi il contenuto del contratto firmato tra l’assessore alla cultura della regione Abruzzo Luigi De Fanis e la sua segretaria, entrambi arrestati a novembre per un presunto giro di tangenti. Proprio le indagini sul giro di tangenti hanno consentito agli inquirenti, durante una perquisizione a casa della donna, di recuperare (sebbene fosse stato strappato) una copia del contratto.
Assessore alla segretaria “Esci e vai a farti bella” – “Vai a timbrare, poi esci e vai a farti bella…. ” le diceva De Fanis al telefono senza sapere di essere intercettato “poi ritorni e timbri. Basta che fai quattr’ore…”
La difesa della segretaria “Era ossessionato da me” – Interrogata dal pm ha risposto: “L’assessore era ossessionato da me…mi ha costretto a firmarlo. Io non ho potuto rifiutare. Ho avuto paura…”. Sempre parlando col pm “la donna chiesto di “uscire da questa storia, sono additata da tutti come ‘quella lì’ e io non ha fatto nulla: però non ho preso un centesimo di quelle tangenti e ignoro cosa sia successo…”.
Segretaria “Solo una volta dall’estetista” – “In Regione è una consuetudine timbrare e uscire per faccende personali – si è difesa la segretaria – Quando sono entrata lì nell’ottobre 2012 in molti facevano così. Io partecipavo a missioni, a riunioni esterne. Una volta sola sono andata dall’estetista. Anche i miei colleghi si comportavano così e non credevo di fare nulla di male…”.
Giuseppe Spadaro