Factchecking, Renzi sulla capacità di comprensione degli studenti italiani
Factchecking, Renzi sulla capacità di comprensione degli studenti italiani. Matteo Renzi ha dichiarato: “Noi abbiamo i dati Ocse che dicono che i nostri studenti sono i peggiori, i penultimi per capacità di comprensione”. Pagella Politica ha effettuato il factchecking della dichiarazione di Renzi e si è espressa con una “Panzana Pazzesca”.
Che ci siano nella scuola italiana ampi margini di miglioramento è sotto gli occhi di tutti. Ma che i nostri studenti siano i peggiori non è vero, e sono proprio i dati Ocse citati da Renzi a smentirlo.
Sono usciti proprio pochi giorni fa i risultati dei famosi test Pisa (Programme for International Student Assessment), un’indagine internazionale condotta a cura dell’Ocse ogni tre anni. Il rapporto Pisa 2012 mette a confronto la prestazione di 510 mila studenti di 15 anni in 65 Paesi differenti, misurandone le abilità nella lettura, matematica e scienze.
Come se la cavano i nostri studenti? Renzi va nel dettaglio e sostiene che siano penultimi per capacità di comprensione, una delle competenze misurate nelle domande di lettura. L’Italia non se la cava certo benissimo. Come mostra la classifica a pag.177 del rapporto linkato sopra, in lettura il punteggio dell’Italia è di 490, al di sotto della media Ocse di 496 punti. Ma siamo praticamente a metà classifica, una trentina di Paesi hanno un punteggio inferiore. Per rimanere tra quelli europei, con cui spesso ci confrontiamo, fanno peggio Lettonia, Ungheria, Spagna, Lussemburgo, Portogallo, Croazia, Svezia, Slovenia, Lituania, Grecia, Slovacchia, Cipro, Romania e Bulgaria. Anche in matematica (pag. 47 del rapporto) e scienze (pag. 217) la situazione è simile: l’Italia è sotto la media Ocse ma si trova intorno a metà classifica e non nelle ultime posizioni (segnaliamo un utile articolo di Wired con tutti i risultati).
Tuttavia, il neo-eletto segretario del Pd probabilmente non ha visto questi dati: la dichiarazione di Renzi risale a qualche giorno prima che venisse pubblicato il nuovo rapporto. Ma la situazione non cambia se andiamo a vedere il rapporto precedente, Pisa 2009 (che peraltro si concentrava in particolar modo sulla lettura). Anche allora l’Italia si trovava intorno a metà classifica.
Ulteriori dettagli e considerazioni più specifiche sulla performance dei nostri studenti si trovano nella nota Paese sull’Italia, in cui c’è spazio anche per un po’ di ottimismo: siamo sotto la media Ocse in tutte le discipline, ma siamo uno dei Paesi che ha registrato più progressi in matematica e scienze.
Renzi, invece, stavolta deve incassare una sonora bocciatura: “Panzana pazzesca”!