Viaggio in Sud Africa, Boldrini risponde: mio viaggio legittimo

Politica italiana, confusione di Governo

Viaggio in Sud Africa, Boldrini risponde: mio viaggio legittimo

Sembra non avere fine la querelle sulla partecipazione alle esequie di Nelson Mandela da parte della presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini. Nei giorni scorsi, furenti erano state le polemiche: la Boldrini veniva accusata di aver viaggiato per raggiungere il Sud Africa, insieme al Presidente del Consiglio Letta, con un volo di stato. E, si sa, i voli di stato sono pagati (profumatamente) dai cittadini. Ulteriore benzina sul fuoco era stata gettata anche da molti critici che avevano accusato la Boldrini di non essersi accontentata di usufruire del volo di stato autonomamente ma di essersi fatta accompagnare dal compagno. Così la presidente della Camera ha deciso di difendersi  questa mattina in una lettera aperta a Repubblica (replicando alle critiche di Corrado Augias) e anche nella tradizionale conferenza stampa di auguri natalizi con la stampa parlamentare.

“È assolutamente legittima la mia scelta di rappresentare la Camera dei Deputati alla commemorazione di Nelson Mandela; così come di considerare non inopportuna la presenza del mio compagno ad una cerimonia ufficiale, per le stesse ragioni per le quali il presidente del Consiglio era lì insieme a sua moglie e altri rappresentanti istituzionali di altri Paesi avevano al fianco i rispettivi partners”. Questo il passaggio principale della lettera al giornale di Ezio Mauro anche se poi ha precisato che “in 9 mesi di mandato”  ha usufruito dell’aereo di stato “in una sola altra occasione: il 4 novembre, per volare a Bari a rappresentare il Presidente della Repubblica in una manifestazione per la Festa delle Forze Armate” e “le occasioni istituzionali lontano da Roma non sarebbero certo mancate: sono state 96”.

In conclusione, sulla questione riguardante il suo compagno, ha risposto in maniera molto decisa: “Le poche volte in cui il mio compagno mi ha accompagnato nelle missioni  si è ovviamente pagato di tasca sua il viaggio, aereo o treno che fosse. Non un euro a carico dello Stato, come è sacrosanto. E in base allo stesso criterio ci siamo regolati per il viaggio in Sud Africa”.

 

Giacomo Salvini