Telecom, nel mirino dei pm l’operazione Telefonica. Franco Bernabè è stato interrogato tre ore come testimone dai pm di Roma. Le verifiche su cui sono in corso accertamenti riguardano il passaggio delle quote Telco relative al controllo di Telecom Italia e la cessione di Telecom Argentina. L’ipotesi investigativa riguarda il reato di ostacolo agli organi di Vigilanza. Si pensa alla possibilità che ci sia stata un’intesa occulta tra i maggiori azionisti per favorire l’ascesa degli spagnoli di Telefonica e sfuggire ai controlli di chi ha invece il compito di esaminare la regolarità di ogni passaggio, a partire dalla Consob.
Bernabè e i dubbi espressi nella lettera di dimissioni – L’ex presidente Bernabè ha ripetuto ai pm la posizione già espressa nella lettera di dimissioni e poi durante un’audizione al Senato. La strada scelta da Telco, aveva detto “è incerta quanto a esito finale” spiegando che l’ipotesi di un aumento di capitale, unica strada per il rilancio del gruppo non “ha trovato il supporto dei soci riuniti in Telco”. Motivo per cui, ha concluso Bernabè, “ho deciso di fare un passo indietro, non senza avere rappresentato al board la necessità di dotare la società dei mezzi finanziari necessari a sostenere una strategia di rilancio”.
Giuseppe Spadaro