Il tetto alle pensioni d’oro (inizialmente previsto da un emendamento di Roberto Speranza) “svuotato”? Colpa dei lobbisti. Ne sono convinti, anzi convintissimi i parlamentari del MoVimento 5 Stelle, che rendono pubblico il video di un uomo oscurato che al telefono parla nettamente di una “settimana in full immersion, giorno e notte”, un tempo in cui avrebbe lavorato a ritmo serrato per accontentare chi rischiava di perdere privilegi con una mossa di questo tipo. In pratica, chi rischiava di vedersi tagliata la pensione e invece sarebbe stato salvato “in corner”.
A svelare la possibile identità del “manovratore” è stato oggi il deputato stellato Giorgio Sorial, intervenendo pesantemente in aula contro la legge di stabilità: “Oggi denunciamo in aula il nome di questo lobbista: si chiama Luigi Tivelli“. Costui, in particolare, è ben noto negli ambienti politici per avere prestato il ruolo di consigliere giuridico e di portavoce di vari ministri e ha pubblicato molti libri in ambito politico: al momento è consigliere parlamentare a Montecitorio.
In quella stessa telefonata, l’uomo non prima individuato si riferisce espressamente alla questione delle pensioni e all’opera di lobbying svolta in questi giorni: “Tu non avresti potuto fare niente al di sopra dei 150 mila euro compresa la pensione – dice all’interlocutore non meglio precisato – ho dovuto scatenare mari e monti. È stata una battaglia durissima … ehhh, è questo il Parlamento oggi. Io lo potrei portare… scrivere in un manuale come caso di eccellenza di azione di lobby”.
L’intervento in aula di Sorial è stato interrotto dalla presidente Laura Boldrini, che ha mal tollerato l’uso di parole “sopra le righe”: dopo che il deputato ha parlato espressamente di “fantocci”, “balle”, “porcellini”, la Boldrini non ha tollerato l’accusa di “dire fregnacce” rivolta da Sorial al democratico Speranza. Il problema però rimane e la caccia al lobbista misterioso rimane.