Il Pallone d’Oro 2013 verrà assegnato il 13 gennaio a Zurigo e, per la prima volta dalla fusione fra il Pallone d’Oro ed il FIFA World Player of the Year, c’è la netta possibilità che l’ambito trofeo non venga assegnato ad un giocatore che milita nel campionato spagnolo.
Le votazioni per il Pallone d’Oro FIFA si sono chiuse, dopo la criticata decisione della FIFA di posticiparne il termine, il 29 novembre ma, a quanto pare, il sotterfugio attuato dal massimo organismo del calcio mondiale per favorire Cristiano Rolando, non ha avuto molto effetto.
Molti si erano già lanciati nel predire il nome del vincitore del riconoscimento e, dopo la tripletta rifilata da CR7 alla Svezia, queste predizioni sembravano destinate ad avverarsi. I sostenitori del calciatore portoghese avranno da criticare la tenacia di Frank Ribéry, considerato l’outsider di quest’edizione, che ce la sta mettendo tutta per guastare la festa a Cristiano Ronaldo.
Il francese, dopo aver vinto anche il Mondiale del Club con il Bayern, è stato insignito del premio come miglior giocatore della competizione concludendo così un 2013 colmo di soddisfazioni. Questo ulteriore riconoscimento non peserà sull’assegnazione del Pallone d’Oro visto che, comunque, le votazioni si sono concluse ma mette la pulce nell’orecchio a coloro che hanno dato il proprio voto a CR7 o a Messi.
Già durante lo scorso anno la supremazia del fenomeno argentino, vincitore delle tre precedenti edizioni, era stata messa in dubbio ma, alla fine, più per demeriti altrui che per meriti propri, Messi aveva ricevuto il quarto pallone d’oro superando in classifica mostri sacri come Cruijff, Van Basten e Platini fermi a quota tre. Quest’anno, sicuramente, non potrà riproporsi la situazione dello scorso anno: il 2013 di Messi non è stato all’altezza delle annate precedenti anche a causa dei numerosi infortuni e, ulteriore aggravante, il Barcelona è stato eliminato dalla Champions League in semifinale proprio dal Bayern Monaco.
Altro discorso deve essere affrontato per quanto riguarda Cristiano Ronaldo: il portoghese ha portato a termine un’annata superba che, se ancora ci fossero dei dubbi, ne conferma le ineguagliabili qualità. Il trascinatore del Real e della propria nazionale manca però di un requisito fondamentale per la vittoria del Pallone d’Oro: i trofei. Nel 2013, infatti, il Real è arrivato secondo in campionato, ha perso la finale di Copa del Rey ed è stato eliminato in semifinale di Champions League dal Borussia Dortmund.
Ribery ha, invece, raccimolto ben quattro trofei: campionato, Champions League, Supercoppa Europea e Mondiale per Club e, giusto per non farsi mancare nulla, è stato eletto UEFA Best Player in Europe Award.
Il francese scala dunque la classifica portandosi da outsider a grande favorito e potrebbe riportare il prestigioso riconoscimento nel campionato tedesco dove manca dal 1996, lo vinse Matthias Sammer che militava nel Borussia Dortmund. Lo riporterebbe, inoltre, al Bayern Monaco che lo ha già celebrato in occasione delle vittorie di Muller (1970), Beckenbauer (1972 e 1976) e Rummenigge (1980 e 1981).