Abolizione delle province, Maroni: legge incostituzionale

Pubblicato il 23 Dicembre 2013 alle 16:43 Autore: Giacomo Salvini

Abolizione delle province, Maroni: legge incostituzionale

Il disegno di legge promosso dal ministro Delrio sull’abolizione delle province e sulla conseguente nascita delle città metropolitane, è stato approvato dalle Camere (277 voti favorevoli e 11 contrari con l’uscita dall’aula delle opposizioni) non senza i soliti strascichi di polemiche. La norma riguardante le “città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni” si basa principalmente sulla trasformazione dei consigli provinciali in assemblee dei sindaci e sull’istituzione di nove città metropolitane.

Roberto Maroni

“Dopo tanti anni di attesa – ha annunciato il ministro per gli affari regionali sulla sua pagina facebook – un passo avanti enorme per semplificare i livelli amministrativi del Paese ed essere più vicini a cittadini e imprese”. Questo, potrebbe essere il primo passo per arrivare nel minor tempo possibile alla tanto annunciata “semplificazione” burocratica ed amministrativa intonata dal neo segretario del Pd Matteo Renzi (Delrio è un renziano doc) ma dopo l’approvazione del disegno di legge, si sono levate da ben distinte aree politiche proteste molto forti.

Una legge che viola la Costituzione” perché, per abolire le province, servirebbe “una riforma costituzionale” ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni che ha anche minacciato un ricorso alla Consulta. La protesta, è arrivata anche dall’Unione Province Italiane (Upi) che, tramite il suo presidente Antonio Saitta, ha mostrato forte dissenso nei confronti di una legge di stabilità che cancellerà le prossime elezioni del 2014 per le 52 province in scadenza e le 20 commissariate: “presenteremo ricorso alla magistratura contro questa norma che lede un diritto inalienabile dei cittadini”.

Pronta è arrivata la risposta di un’altra presidente di Regione: Deborah Serracchiani, in quota Pd e della nuova segreteria renziana. Questa ha subito cercato di gettar acqua sul fuoco aggiungendo che i dipendenti delle Province dovranno stare tranquilli perchè “tutti saranno ricollocati”.

 

Giacomo Salvini

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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