Dopo il Nazareno anche Palazzo Vecchio: il segretario del Pd Matteo Renzi scioglie la riserva e annuncia la sua ricandidatura alle prossime elezioni comunali di primavera per un secondo mandato da primo cittadino di Firenze. La notizia era già stata confermata dal diretto interessato durante la campagna elettorale per le primarie. Entro il 10 gennaio dovranno essere depositate le liste.
L’ex rottamatore l’ha ufficializzato stamattina, nel corso della conferenza stampa di fine anno in Comune: “Ho avviato il cambiamento in questa città e chiederò ai fiorentini se vogliono continuare a cambiare” ha detto la nuova guida democratica ai giornalisti accreditati. E sulle critiche ricevute riguardo al suo doppio incarico, Renzi ha risposto: “Succede così in tante parti d’Europa. E’ in Italia che è vista come un’eccezione”, e ha riportato l’esempio dell’ex segretaria del PS francese Martine Aubry, che è rimasta al governo della città di Lille durante il periodo della sua amministrazione socialista.
Nell’intervista pubblicata ieri dal quotidiano fiorentino La Nazione, il sindaco ha anticipato la nuova composizione della coalizione che sosterrà la sua candidatura: “Ci saranno liste civiche di persone più legate al centro. Cittadini moderati che magari a livello nazionale votano per il centrodestra ma che a Firenze vogliono votare per me e non per il Pd e avranno una loro lista”. E ha confermato: “Perderemo un pezzo di partito”, con riferimento a quella parte della sinistra che “ha gridato allo scandalo per tutto”.
Renzi rimane convinto di poter far pesare il suo ruolo nazionale per consegnare ai fiorentini una città migliore: “La mia responsabilità nei confronti di questa città è quella di restituire quello che mi ha dato. Non uso Firenze per fare carriera, ma metto al servizio la mia carriera per Firenze”. Parte così l’esperimento politico renziano per la fondazione di una sinistra moderna e per la conciliazione con la destra, senza ricorrere a larghe intese troppo discordanti. Firenze è il laboratorio in cui verrà testato il prossimo futuro: Roma.