Berlusconi “Vogliono farmi fuori ma non mi arrendo”
Berlusconi “Vogliono farmi fuori ma non mi arrendo”
“Vogliono farmi fuori dalla politica, ma io non mi arrendo. Perché intendo combattere per difendere la mia libertà e quella dei miei ideali”. E’ un Silvio Berlusconi battagliero quello che telefona ai ragazzi della comunità “In dialogo” di Trivigliano nel nord della Ciociaria. A loro l’ex premier esprime tutta la sua vicinanza. “Mi sento ulteriormente vicino a voi in questo momento. Perché anche voi, come me, state combattendo una battaglia. Io come voi non intendo mollare. Intendo andare avanti nonostante tutto e so che io come voi, riuscirò nel mio intento: far rispettare la democrazia”.
Il Cavaliere ha poi aggiunto che “bisogna avere fiducia in se stessi, porsi dei traguardi ambiziosi e poi fare sacrifici per raggiungerli. Quando si vuole il risultato finale, è sempre positivo, bisogna continuare a sperare, impegnarsi e non fermarsi. Da ogni male si deve trarre un bene, questo è fondamentale per superare le difficoltà della vita”.
Berlusconi è poi tornato a commentare il suo personale travaglio giudiziario: “Avete visto cosa mi stanno facendo perché vogliono farmi fuori dalla politica italiana per realizzare il loro progetto di andare al governo e prendere il potere, in Italia c’è stata una guerra per vent’anni. Ci hanno mandato a casa con una accusa assurda. Ora mi hanno fatto decadere dal Senato e rendermi incandidabile. Sono sicuro che la Corte europea ribalterà la mia condanna. Vedrete che non mi faranno partecipare neanche alla campagna elettorale”.