Il governo Letta tra emendamenti e rimpasti
Il governo Letta tra emendamenti e rimpasti
La rassegna stampa del Tp mette in primo piano le vicende politiche, a partire dal richiamo di Giorgio Napolitano ai presidenti delle Camere sul rigore nel valutare gli emendamenti ammissibili sulle conversioni dei decreti; tengono banco anche l’approvazione del decreto “milleproroghe” e la richiesta di rimpasto proveniente dai renziani e da altre forze. Tra le notizie non politiche, i primi risultati non incoraggianti del metodo Stamina e il ritorno in Italia di Alma Shalabayeva.
Il Corriere della Sera mette al centro la questione “dell’assalto alla diligenza” nella conversione dei decreti (“Il pasticcio degli emendamenti”), inserendo di taglio le anticipazioni sulla riforma della giustizia (“Nuova custodia cautelare, più garanzie e tempi rapidi”); caustica l’Unità (“Basta con i decreti salva tutto”, con fotone sul caso Shalabayeva), più istituzionale Avvenire (“Il Colle richiama tutti: decreti come si deve”, mentre di taglio va “Stamina, l’accusa: ‘E’ fuori controllo, dovete fermarli'”). La Repubblica punta invece sulle richieste del nuovo segretario Pd a Letta (“Rimpasto, Renzi incalza Letta”) e, sotto, sul ritorno in Italia di Alma Shalabayeva. A mezza via l’organo del Pd Europa: “Letta cerca una ripartenza, Napolitano ammonisce tutti”.
La Stampa sposta leggermente l’obiettivo sul “decreto milleproroghe” (“Un tesoretto per imprese e lavoro”) mandando Napolitano nel sottotitolo; scelta simile anche per il Sole 24 Ore (“Un miliardo per il lavoro”, mentre il capo dello Stato finisce di spalla) e per il Secolo XIX (“Soldi per il lavoro, sospesi gli sfratti”), che però dedica la fotonotizia di spalla al calcio (“Berlusconi dice basta: ‘Balotelli va venduto'”). Apre comprensibilmente con le notizie economico-politiche sulla capitale il Messaggero (“Salva-Roma ok, scontro sull’Irpef”), con la fotonotizia sulla Shalabayeva e le notizie non positive sulla sperimentazione bresciana del metodo Stamina; apertura simile per il Mattino (“Sì ai fondi salva-Roma, ma è scontro”), mentre è più critico Il Tempo (“Il governo salva Roma ma non il sindaco”).
Diagnosi dura del Fatto Quotidiano sulla salute dell’esecutivo (“Il governo Letta è in agonia e il Colle dà la colpa a Grasso”)Del tutto controcorrente il Giornale (“La proposta di Forza Italia: Spegnere Napolitano”) e Libero (“Straniero e moschetto – ‘Arruoliamo gli immigrati'” e il fotone centrale “Odore di mortadella al Quirinale”), mentre la Padania piazza in apertura una frase del lombardissimo Matteo Salvini (“Indipendenza, è l’ora del Veneto”).
Gabriele Maestri