Nessuna novità rilevante arriva dall’ospedale di Grenoble sulle condizioni di salute del pilota tedesco Michael Schumacher che, proprio oggi, compie 45 anni. I medici, che lunedì mattina hanno effettuato il secondo intervento per contenere l’edema cerebrale, non si sbilanciano e, purtroppo, non possono ancora dichiarare che Schumacher, il quale versa ancora in gravi condizioni, sia fuori pericolo.
Il 7 volte campione del mondo, domenica scorsa, è rimasto vittima di un incidente mentre, in compagnia del figlio Mick, stava sciando presso la località francese di Meribel. Le autorità transalpine stanno tuttora indagando sulla dinamica dell’incidente ma, secondo le prima ricostruzioni, l’ex ferrarista, mentre si cimentava in un fuori pista, avrebbe perso il controllo impattando, di testa, contro una roccia.
Immediati sono stati i soccorsi e le prime cure sono state rese all’ospedale di Grenoble dove i medici hanno prontamente operato Schumacher per ridurre l’edema cerebrale che si era creato. Successivamente gli è stato indotto il coma farmacologico al fine di tener sotto controllo l’edema nell’attesa di un successivo intervento.
Lunedì mattina, grazie a dei piccoli miglioramenti riscontrati nel pilota, i medici hanno potuto effettuare un secondo intervento riuscendo così a stabilizzare il quadro clinico che, nonostante tutto, rimane di grave entità.
Al capezzale di Michael sono sempre presenti la moglie e i due figli che hanno voluto ringraziare, attraverso il sito ufficiale dell’ex pilota, i milioni di fans che hanno augurato al campione una pronta guarigione. Tra le tante manifestazioni di solidarietà arriva anche quella del suo connazionale Lukas Podolski, attaccante della nazionale e dell’Arsenal: il calciatore ha postato sui social network una foto nella quale, insieme a molti compagni di squadra, vestiva una maglietta con scritto: “Guarisci presto Schumi!”.
Oggi, inoltre, vista anche la ricorrenza del compleanno, la scuderia di Maranello ha organizzato una manifestazione “in rosso” silenziosa e rispettosa di fronte all’ospedale di Grenoble.
Per ora non si può fare molto per Michael Schumacher se non attendere che il 7 volte campione del mondo, l’uomo dei record, ritrovi la grinta per risollevarsi da questa ennesima sfida. La stessa grinta che ci ha mostrato centinaia di volta in pista, al volante della Ferrari.