Nel calcio vi è solo un modo per riparare agli errori o alle mancanze dell’estate: il mercato di riparazione, altrimenti detto calciomercato di gennaio. Storicamente, proprio come da definizione, in questa sessione di mercato non avvengono clamorosi colpi e le società, a meno di non trovarsi in gravi situazioni, preferiscono evitare di spendere troppo. Proprio per questo motivo, nel mercato di riparazione, le trame degli affari si infittiscono e nascono complicate reti di scambi e nei contratti spuntano le opzioni più disparate.
Nonostante tutto, in Italia, il mercato di gennaio regala almeno un colpo succulento ai tifosi. La scorsa stagione la befana ha scaricato nella calza del Milan Mario Balotelli mentre quest’anno la società di Berlusconi ha portato a termine il colpo, già perfezionato a settembre, Honda.
I rossoneri sono stati i più attivi fino ad ora: nella prima giornata di mercato di disponibile hanno depositato i contratti sia di Honda che di Rami e, in contemporanea, hanno ceduto in prestito al Montpellier Niang. Il mercato milanista non terminerà qui probabilmente: in caso di qualche cessione in grado di fornire liquidità, verranno sferrati pesanti attacchi per Nainggolan, Parolo in alternativa, e D’Ambrosio.
Sull’altra sponda del Naviglio, per ora, ci si limita a sognare: Thohir aveva promesso di rinforzare la rosa già durante questa finestra di mercato ed i nomi che circolano fanno venire l’acquolina in bocca ai tifosi nerazzurri. Oltre a Nainggolan, nella lista della spesa compaiono Dzeko, Lavezzi, Lamela, Kolarov e Mata. Tutti gli interisti sperano che il neopresidente tiri fuori i soldi mentre gli addetti ai lavori sono curiosi di vedere lavorare sul campo, per la prima volta, l’affarista indonesiano.
In casa Juventus tutto tace, o quasi, il primo gennaio i bianconeri hanno messo a segno un colpo molto importante in chiave futura mettendo sotto contratto il quindicenne cipriota Kastanos sottraendolo dalle grinfie del Manchester City e dell’Udinese. Forse la società di Torino è troppo impegnata a pensare al big match contro la Roma per dedicarsi in toto al calciomercato nonostante siano già stati avviati i contatti per Nani ed il girovagare della stuzzicante idea del ritorno di Giaccherini. I bianconeri, nel mese di dicembre, avevano dato adito a voci riguardanti un possibile triangolo: Biabiany allo Stadium in cambio di Giovinco al Parma che avrebbe permesso a Cassano di tornare alla corte di Garrone; l’affare sembra però destinato ad andare in fumo per via delle troppe complicazioni.
Anche la Roma non si sta muovendo più di tanto: oltre all’acquisto del diciassettenne serbo Radonjic, che arriverà comunque a giungo, Sabatini sta lavorando per far vestire la maglia giallorossa a Parolo e al ventunenne attaccante francese Ntep che difficilmente si muoverà dall’Auxerre prima di giugno e su cui sta già lavorando l’Arsenal. Un altro obiettivo di Garcia è Pastore ma la trattativa viene frenata dal prezzo richiesto dal PSG.
Anche il Napoli non si è ancora mosso ma gli obiettivi sono tutti i mancati acquisti dell’estate: quasi certo l’arrivo di Gonalons, i nomi caldi sono sempre quelli di Agger, Mascherano, Antonelli e N’Koulou.
I viola di Montella sembrano essere già serviti anche se il sogno di poter portare Lamela al Franchi fa luccicare gli occhi che rimangono ben puntati anche su D’Ambrosio. Gli altri affari degni di nota sono il passaggio dal Parma all’Atalanta di Benalouane, il rientro a Catania di Lodi, Widmer che arriva a Sassuolo dall’Udinese che gira Merkel al Watford.
Siamo solo alla prima giornata del mercato di riparazione e sarebbe insolito denotare il contrario, ma il parere diffuso è che la situazione di immobilismo possa essere sbloccata solo dal trasferimento di uno fra Parolo, Nainggolan e D’ambrosio. Solo in tal caso si potrebbe scatenare l’effetto domino.