Giù lo spread, scontro sulle unioni civili
La Rassegna stampa di TP si apre con due notizie che si contendono la posizione di maggiore visibilità sulle prime pagine dei quotidiani: da una parte lo spread Btp/Bund che dopo tre anni per la prima volta torna sotto la soglia psicologica dei 200 punti base (con i potenziali effetti positivi per il sistema Italia); dall’altra parte, il rifiuto da parte di Angelino Alfano di dialogare sulle proposte in materia di unioni civili e immigrazione, messe sul tavolo dal neosegretario Pd Matteo Renzi. Dall’estero, non manca di finire in “vetrina” – soprattutto con immagini d’impatto – la tempesta di neve che ha colpito gli Stati Uniti.
Tra i maggiori quotidiani si concentrano sullo spread La Stampa (“Spread sotto 200. Letta: più soldi per la crescita”, con fotone sulla nevicata USA e Alfano che slitta in taglio medio-basso), il Messaggero (“Spread giù, migliorano i conti”, notando però anche che dalla lotta all’evasione stanno arrivando meno soldi), il Secolo XIX (“Spread giù, Letta: meno tasse”), Europa (“Il premier rivendica quota 200: ‘Avanti così’. Su Renzi tutto ok”) e naturalmente il Sole 24 Ore (“Lo spread torna sotto quota 200”, mentre di taglio c’è “Fiat-Chrysler record in America”). Sposta leggermente il tiro su Enrico Letta il Corriere della Sera (“Letta: intesa di maggioranza”, con lo spread nel sottotitolo e la notizia di Alfano quasi defilata nell’occhiello), che in taglio mette “Il Papa chiede alla Chiesa di formare il cuore per non creare mostri”.
Sceglie invece di aprire con i no di Alfano la Repubblica (“Unioni civili, è subito scontro”), mentre lo spread scivola sotto, ma non troppo. Sullo stesso tono l’Unità (“Pd-Alfano, la sfida dei diritti” e fotone al centro su “Augusta il porto anti-armi chimiche”), e, a modo suo, il manifesto (“Scoppiati di fatto”).
Apre anche con lo spread, ma in tono del tutto diverso il Giornale (“Schiavi delle banche e servi dei cinesi”). Fuori dal coro il Fatto Quotidiano (“Così parlò Nunzia De Girolamo: ‘Fagli capire chi comanda, mandagli i controlli e vaffa…'”), Libero (“Portaborse assunti come colf”), il Mattino (“Terra dei Fuochi, il Colle in campo”, avendo però di spalla a sinistra lo scontro Pd-Alfano), il Tempo (“Il bidone di Marino” centrato su una polemica romana sui rifiuti, mentre il no di Alfano finisce in soppalco), la Padania (“Riforme e referendum, è la Lega del Fare”) e Avvenire (“Morire per la fede e dire no ai narcos”).