Sondaggio Demopolis per Ottoemezzo: com’è andato il 2013 e cosa ci si aspetta dal 2014
Sondaggio Demopolis per Ottoemezzo: com’è andato il 2013 e cosa ci si aspetta dal 2014
Il primo sondaggio pubblicato da Demopolis nel 2014 è quello per Ottoemezzo, e chiede agli Italiani che cosa ricordano dell’anno politico appena trascorso e cosa si aspettano invece dall’anno appena iniziato.
Nel 2013, il fatto politico che ha maggiormente lasciato il segno nella memoria degli Italiani è stata la decadenza di Silvio Berlusconi, che dopo 19 anni non può più sedere in Parlamento per decisione dei parlamentari stessi. Il 60% cita infatti il voto a sfavore del Cavaliere come evento politico principale del 2013, ma il 53% crede invece che l’inaspettato successo di Grillo alle elezioni politiche di Febbraio sia stato più significativo. Collegato al precedente è il terzo evento citato dagli intervistati Demopolis, la semi-sconfitta del PD alle politiche con la conseguente nascita del Governo di larghe intese è ricordata dal 45% degli intervistati, mentre la vittoria di Renzi alle primarie dell’8 Dicembre è ricordata in particolare dal 38%.
Demopolis mostra poi come sia cambiato il giudizio nei confronti dei leader politici in questo 2013: solo un anno fa, Bersani era in testa alle classifiche di fiducia e sembrava già sedere a Palazzo Chigi, ma il corso degli eventi ha fatto scendere drasticamente la fiducia nei suoi confronti fino a farlo sparire dalla schiera dei leader percepiti più positivamente dagli Italiani, stessa sorte toccata a Mario Monti. Il 2013 ha invece visto la stabilizzazione della fiducia nei confronti dei due leader che reggono in questo momento l’opposizione al Governo, Berlusconi e Grillo, che non cambiano drasticamente la propria posizione ma mantengono i propri sostenitori, anche se l’anno appena trascorso è stato decisamente l’anno di Renzi e Letta. I due esponenti del PD si trovano oggi in cima alle classifiche di fiducia degli Italiani, Renzi dopo una scalata al successo che gli ha permesso di vincere alle primarie di circa un mese fa, e l’altro investito di una carica che gode storicamente di molta fiducia, e che lo eleva in cima alla classifica.
Gli Italiani non sembrano comunque aspettarsi stravolgimenti nell’anno appena inaugurato, almeno per quanto riguarda la politica: c’è divisione riguardo all’approvazione di una nuova attesissima legge elettorale, con il 40% dei cittadini che si aspetta un successo ma un 44% che non pensa si riuscirà a cambiare sistema, mentre solo il 31% pensa che si tornerà a votare per rieleggere il Parlamento in questo 2014 contro il 56% che si aspetta una tenuta di Letta almeno fino all’anno successivo. C’è pessimismo infine riguardo alle riforme costituzionali: solo un Italiano su cinque si aspetta che il Parlamento riesca ad approvarle, contro una larga maggioranza del 62% che non conta sulla capacità dei nostri politici di cambiare l’assetto costituzionale.