Il mese di novembre costituisce il passaggio tra il Governo Berlusconi IV ed il Governo Monti, e per questa ragione anche l’informazione televisiva mostra una situazione piuttosto anomala, si potrebbe quasi di dire di transizione, rispetto ai trend consolidati dei mesi precedenti. Sono da poco disponibili i dati AGCom relativi a novembre 2011, e la loro analisi consente di focalizzare in maniera puntuale in che modo il mondo dell’informazione ha reagito alla caduta del Cavaliere e all’insediamento del nuovo esecutivo.
[ad]Dal momento che per buona parte del mese è ancora stato in carica Berlusconi, e anche per garantire continuità le analisi dei mesi precedenti, sono state mantenute per il mese di novembre le classificazioni già in uso, sia in termini di maggioranza/opposizione al governo, sia nella collocazione politica in termini di destra/sinistra.
Come era lecito attendersi, l’informazione politica in televisione stabilisce un nuovo record in termini di ore assolute, arrivando a quota 213, dodici in più del precedente picco stabilito nel mese di febbraio. Sicuramente si tratta di un valore adeguato alla gravità del momento: l’impellente crisi del debito pubblico e le dimissioni del Presidente del Consiglio non potevano che scatenare una vera e propria inondazione di servizi nei telegiornali.
Dati AGCom novembre 2011 |
La tabella dei dati grezzi evidenzia un nettissimo sbilanciamento verso destra del quadro comunicativo dei telegiornali; se in parte questo fenomeno poteva apparire scontato, dal momento che era di centrodestra il governo dimissionario, dall’altro questo fenomeno permette di comprendere in maniera esaustiva anche la direzione da cui è stata vista e analizzata la crisi dell’esecutivo.
Rispetto infatti a cifre istituzionali proporzionalmente invariate rispetto al mese precedente, sono evidenti gli incrementi dei partiti dell’ex maggioranza parlamentare, laddove invece l’opposizione vive un forte momento di contrazione mediativa.
Dati AGCom novembre 2011 aggregati per Istituzioni – Maggioranza – Opposizione |
Dati AGCom 2011 aggregati per Istituzioni – Maggioranza – Opposizione |
[ad]L’istogramma che evidenzia la suddivisione temporale tra le aree di maggioranza, opposizione e istituzioni evidenzia, come già appariva dai dati gressi, una netta contrazione dell’opposizione puramente a favore della maggioranza.
Le istituzioni, infatti, si mantengono su un valore pressoché costante rispetto al mese precedente, anche se al loro interno il Presidente del Consiglio assurge quasi a figura egemonica con il 20% dell’intero tempo mediatico mensile – da un lato gli ultimi colpi di Berlusconi, dall’altro l’interess mediatico per il subentrante Monti; in netta ascesa il PdL, e anche la Lega evidenzia un trend di salita rispetto al mese di ottobre.
Nell’opposizione, invece, appaiono in calo PD e UdC, le forze che hanno scelto di sostenere apertamente Monti, mentre IdV e SEL appaiono in salita. In controtendenza FLI, giustificata tuttavia dal momento di popolarità alla caduta di Berlusconi a causa della querelle personale tra il Cavaliere e Gianfranco Fini.
A livello di testate giornalistiche, le istituzioni sono state particolarmente rappresentate su Rainews24, la maggioranza ha trovato massima sponda nel TG4 mentre l’opposizione ha avuto massimo spazio su MTVFlash.
Dati AGCom novembre 2011 aggregati per area politico-culturale |
Dati AGCom 2011 aggregati per area politico-culturale |
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[ad]Dallo spaccato per area politica emerge il dato eclatante di un centrosinistra ai minimi annuali, sotto la soglia psicologica del 30%.
Certamente, nelle concitate fasi della caccia al voto per determinare la sopravvivenza o meno del governo Berlusconi, non deve stupire l’elevatissima quota raggiunta dai cosiddeti cani sciolti, dai parlamentari del Gruppo Misto, dai non allineati il cui voto poteva o meno fare la differenza al momento del voto decisivo.
Tuttavia, nel confronto con il tempo precedente, si nota come il tempo sia stato in qualche modo sottratto a quella che pareva una quota consolidata nel centrosinistra, lasciando il centrodestra ai livelli di ottobre.
Al netto di questo importante travaso, tuttavia, non si notano altre variazioni di rilievo.
Il centrodestra trova il maggiore spazio sul TG4, mentre il centrosinistra ottiene sul TG4 le sue migliori performance. Ancora una volta il TG2 è la forza più generosa con il Terzo Polo, mentre la Lega Nord ed in generale le forze di destra trovano maggiore espressione su Rainews24.
Dati AGCom 2011 aggregati per mese |
Dal dettaglio delle singole entità del mondo della politica si possono cogliere appieno quei movimenti già evidenziati dai dati aggregati: il protagonismo mediatico del Presidente del Consiglio a discapito pressoché di ogni altra forza, la risalita del PdL, e il forte calo del Partito Democratico, ad uno dei livelli più bassi dell’anno.
Dal punto di vista dell’aderenza alla par condicio vengono mantenuti gli stessi andamenti del mese precedente, con una prima fascia di livello formata dai telegiornali Telecom, Rainews e TG3, ed una seconda composta dai telegionarli Mediaset e dalle restanti testate della RAI.
Come ricordato, novembre 2011 è un mese puramente di transizione, le cui caratteristiche lo rendono di fatto imparagonabile agli altri mesi dell’anno: la caduta di un governo e l’insedimento di un altro sono eventi effettivamente fuori scala rispetto alla normale vota politica del Paese: sarà quindi il mese di dicembre a fornire il primo reale riscontro dei nuovi equilibri mediatici italiani.