Bentornata Serie A. La prima giornata del 2014
Anno nuovo, solita Serie A. L’arrivo del 2014 ha consegnato ai tifosi ben otto vittorie casalinghe, un pareggio e un solo successo esterno.
Mentre Chievo e Cagliari danno vita ad un anonimo pareggio a reti bianche, l’unica squadra capace di ottenere i tre punti lontano dalle mura amiche è l’Hellas Verona. I gialloblù di Mandorlini, grande rivelazione del campionato, tramortiscono l’Udinese grazie alla doppietta di Toni e al gol di Iturbe. Con il secondo successo di fila i butei si portano al quinto posto in classifica e dimostrano di non voler interrompere un cammino sinora prodigioso.
Il Torino invece deve arrendersi ad un Parma in grande spolvero: il gol di Immobile nulla può fare contro i sussulti di Marchionni, Lucarelli ed Amauri. Cerci e compagni vedono ora insidiare il settimo posto dalla squadra di Donadoni, tornata alla vittoria e forte di una ritrovata sintonia con Antonio Cassano.
Nelle zone più basse della classifica continuano ad ottenere sconfitte Livorno e Sassuolo. Gli emiliani, impegnati nel difficile campo del Ferraris, subiscono una sconfitta senza appello contro un Genoa in grande spolvero. Un rigore di Gilardino e la rete di Bertolacci siglano il 2-0 finale e condannano i nero verdi al penultimo posto in classifica.
I labronici devono arrendersi alla Fiorentina. Nonostante l’infortunio di Giuseppe Rossi i viola, grazie al gol di Gonzalo Rodriguez, portano a casa tre punti fondamentali e mantengono il quarto posto in classifica alle spalle del Napoli.
I partenopei, chiamati a riscattare il deludente pareggio di Cagliari, sbrigano la pratica Sampdoria e si lanciano all’assalto del secondo posto occupato dalla Roma. Il trascinatore degli azzurri è il fantasista Mertens, autore di una importantissima doppietta.
Nello spareggio salvezza tra il Catania e il Bologna a spuntarla sono i padroni di casa. La rete del centravanti Bergessio e il rigore trasformato dal figliol prodigo, Francesco Lodi, infondono nuovo coraggio nei tifosi etnei: la lotta per non retrocedere è ancora tutta da vivere. Una delle vittorie più importanti della giornata è senza dubbio quella del Milan. I rossoneri, impegnati casa contro l’Atalanta, si impongono per 3 a 0 e dimostrano di aver reagito al meglio alla sconfitta del derby. Il protagonista assoluto del match è Ricardo Kakà, autore di una doppietta e giunto a quota 101 gol con la maglia rossonera.
La sorpresa che non ti aspetti, infine, arriva proprio nel posticipo di un turno a tratti entusiasmante. La Lazio, grazie ad un bellissimo gol di Klose, sconfigge in casa l’Inter e festeggia al meglio il rientro sulla panchina di Edy Reja. Walter Mazzarri deve ora fare i conti con una squadra mediocre e mai realmente pericolosa. I grandi sorrisi del derby sono già accantonati, il Verona balza al quinto posto, gli spettri di un’ennesima stagione anonima offuscano i cieli sopra San Siro.